C’è un pianeta da salvare, dei campi che vengono bruciati senza alcun motivo, un unico uomo in grado di riscattare il genere umano compiendo un viaggio intergalattico che lo porterà a fregarsene delle più naturali leggi fisiche. No, non è questo il plot di Birdman, visto stasera al cinema con #nipote, ma la trama di Interstellar, un film che mi ha fatto incazzare di brutto un po’ come succede ogni anno con i nominati all’Oscar.
Già, perché ho sempre trovato insostenibile la disperata ricerca di elementi random, casuali e volutamente non-sense per poter far gridare al capolavoro e permettere a registi ed attori di correre più velocemente verso l’ambita statuetta. Io di cinema non ci capisco assolutamente nulla, e anzi sono particolarmente stupido, ma ci sono dei momenti in certi film in cui mi verrebbe da tirare una scarpa allo schermo per quanto intricati.
Non è che Birdman faccia eccezione, nel senso che lo svolgersi del film non è del tutto lineare e in svariati momenti non si capisce veramente dove diamine voglia andare a parare: quello che io mi chiedo, in sostanza, è se mi sia piaciuto oppure no, se determinate scelte siano state fatte con il solo obiettivo di creare stupore e quindi quella sensazione da -ooooh oddio è un film diverso quindi è da Oscar, mettiamoci anche delle cose a caso-.
Mi riferisco essenzialmente al fatto che il film sia incoerente e non si capisca mai se si vuole attenere alla realtà (distorta, ma comprensibile) del personaggio o se voglia davvero sfociare nel fantastico: si è sempre lì a metà, non si capisce, si passa da scene molto belle e realistiche (il dialogo fra il protagonista e la critica teatrale) e il finale sospeso, che diciamocelo è diventato un cliché e si aspettavano tutti. O a improvvisi flash che sinceramente io boh?
Contrariamente al finale di un filmone come Inception, che è chiaramente fantasy dall’inizio alla fine, qua non è chiaro cosa abbia effettivamente visto la figlia alla fine, nonostante il gesto del padre sia realisticamente credibile e prevedibile. Resta comunque bella e originale la regia, che non ho trovato fastidiosa, e anche la caratterizzazione dei personaggi.
Per voi sto film è uno yay o un nay? Io l’unica certezza che ho fino ad ora è che comprare sia i pop-corn che i nachos è stata una scelta azzardata.