Questo pomeriggio Mauro Repetto, la celebre spalla di Max Pezzali negli 883 anni ’80 e ’90, è stato protagonista di un breve rvm nel corso di Domenica Live di Barbara d’Uso dedicato a Claudio Cecchetto: per chi non lo sapesse, si è detto per anni che Repetto fosse finito a Disneyland Paris a lavorare nel costume di Pluto. Effettivamente, il breve video è stato girato proprio ai piedi del Castello della Bella Addormentata.
Questa storia, come tutte le leggende, ha più di un fondo di verità: Mauro Repetto, dopo un’esperienza negli Stati Uniti, tornò in Italia con le pive nel sacco e decise di partire alla volta di Disneyland Paris, visto che in quel periodo il parco reclutava comparse, personaggi e animatori: l’ex 883 finì dunque a lavorare come cowboy a Frontierland, la parte del parco dedicata al Far West, per poi continuare la sua carriera nel settore “entertainment” diventando uno dei manager del dipartimento “spettacolo” del più grande parco di divertimenti d’Europa.
Adesso, com’è d’obbligo, arrivano le curiosità sul mestiere svolto da Repetto al parco: dovete sapere che chi lavora come personaggio o ballerino nel parco parte da uno stipendio leggermente più alto rispetto a chi inizia a lavorare come commesso, concierge o cameriere. Nel backstage del parco è assolutamente vietato fare foto o filmare i personaggi per policy, altrimenti la magia si perderebbe del tutto, ma spesso e volentieri capita di incrociare Minni, Topolino, Jack Skeletron e compagnia bella, e sono momenti davvero simpatici.
La maggior parte dei ballerini e dei personaggi assunti (parlo soprattutto di principi e principesse) sono di origine inglese e spesso creano un gruppo a parte che interagisce poco con gli altri cast member, rimanendo anche diverso tempo a lavorare nel parco senza sapere una parola di francese.
Il fatto che Repetto abbia fatto carriera a Disneyland Paris partendo da una posizione così “bassa” non è assolutamente qualcosa di cui stupirsi: una delle cose migliori di un’azienda come Disney è proprio la possibilità di progredire a livello professionale e, contrariamente all’Italia, il merito è ripagato, eccome.
Se avete altre curiosità (anche su come si fa per lavorare come ballerino/personaggio al parco) chiedete pure!
La vera storia di Mauro Repetto, da 883 a cowboy (e poi manager) a Disneyland Paris
