Ho fatto una cosa di cui non avevo alcuna voglia, riguardo al Nobraino-gate: mi sono informato per avere tutte le fonti necessarie per scrivere questo post. E siccome c’è tanta roba da dire, questo lavoro è stato lungo e faticoso.
Cominciamo da zero: dopo l’ennesima strage di migranti in mare (il numero dei morti è ancora da definire, si parla di 900 vittime) uno dei componenti dei Nobraino ha scritto uno status su Facebook quantomeno rischioso che recitava “Avviso ai pescatori: stanno abbondantemente pasturando il Canale di Sicilia, si prevede che quelle acque saranno molto pescose questa estate”. Il messaggio, come precisa Soundsblog, era accompagnato da un link che nessuno evidentemente ha aperto e che chiariva il vero senso del post, critico nei confronti delle istituzioni e non certo ironico e di cattivo gusto verso le centinaia di morti.
Il fattaccio ha portato Roy Paci, organizzatore del concertone del Primo Maggio a Taranto, a “licenziare” pubblicamente su Twitter i Nobraino dall’ingaggio, e la stessa decisione è stata presa anche da chi organizza lo Sherwood Festival di Padova; insomma, un calcio in culo ben assestato ai Nobr….wait what….ma chi cazzo sono i Nobraino?
Il protagonista della vicenda, il chitarrista Néstor Fabbri, si è presentato dopo il presunto epic fail con un post su Facebook:
Sono Néstor Fabbri chitarrista dei Nobraino ed autore della frase che equiparava i naufraghi del Mediterraneo a mangime per pesci.
Permettetemi di presentarmi.
Mi occupo attivamente di protezione internazionale dei diritti umani dal 2009, quando ho conseguito la laurea specialistica presso la Facoltà di scienze politiche di Bologna con una tesi dal titolo Politiche migratorie dell’ Unione Europea.
Prima di dedicarmi a tempo pieno al chitarrismo ho lavorato presso alcune ONG in Spagna e Francia….
Ve lo sintentizzo: lui è un attivista, e ha chiesto scusa per sua leggerezza. La sua band, che prima conoscevo solo di nome e non di fatto, fa un genere simile al folk, è arrivata al quarto disco e fa molto Concertone in Piazza San Giovanni Laterano subitodopoilcantantechevolevateascoltare, di norma Gazzé o Silvestri. La loro canzone più famosa, se non ho capito male, si chiama Endorfine.
Adesso che sapete chi sono i Nobraino e quanto sono impegnati nella causa dei flussi migratori dall’Africa all’Europa credo possiate dormire sonni tranquilli. Nel frattempo, la vera figura di merda l’hanno fatta Roy Paci e compagnia bella, dal mio personale punto di vista, dato che si son messi a sbandierare il loro impegno civico sui social network per raccattare visualizzazioni, retweet, like e chi più ne ha più ne metta.
Mi stupisco, in ogni caso, che non ci sia stato ancora nessuno dei miei amici medi ad avere messo come immagine del profilo un bello sfondo nero con un JE SUIS NOBRAINO a caratteri cubitali. Aspettiamo la prossima tragedia, vi attendo al varco.