Non lo so, Drones dei Muse non mi ha convinto in pieno. Non è un brutto disco, ma tendenzialmente nessuna traccia mi ha convinto particolarmente, forse perché ultimamente le loro canzoni suonano un po’ tutte uguali.
Il disco si presenta come un concept album molto oscuro e soprattutto molto rock basato tutto sul viaggio dell’uomo in un mondo alla homo homini lupus, un mondo fatto di persone vuote e controllate da entità superiori che ci impediscono di prendere decisioni che non siano influenzate da forze esterne.
In teoria, il disco è un concept album, ma in realtà io tutto sto concept mica l’ho percepito: in ogni caso, è piacevole vedere un ritorno al rock (che troppo, troppo spesso ricorda il meglio di Marylin Manson) per una band che di recente si era dedicata anima e corpo ad una elettronica molto gigiona.
Il mio voto generale per il disco è un 6 e mezzo, magari dopo il secondo o terzo ascolto le cose cambieranno e riuscirò a scrivere una recensione maggiormente approfondita. Voi l’avete ascoltato? Vi è piaciuto questo Drones?