Tutto ebbe inizio più intorno al 2007, quando Youtube esplose definitivamente diventando la piattaforma più social esistente all’epoca, all’interno della quale chiunque avrebbe potuto postare contenuti che, di norma, sarebbero stati visti forse solo da qualche parente e amico stretto: la frustrazione delle visualizzazioni che si contavano sulle dita di una mano anche dopo settimane venne superata solo da chi riuscì finalmente a creare dei contenuti originali che andassero oltre il video del taglio della torta di compleanno o l’atto di vandalismo scolastico random. Il primo, in questo senso, fu Frank Matano alias Lamentecontorta, che con i suoi scherzi telefonici riuscì ad attirare a sé un pubblico davvero impressionante.
Arrivarono, con il tempo, Cliomakeup, l’unica prima e vera guru del trucco italiana, e successivamente Willwoosh, che aveva creato un canale basato su un’ironia geniale e spesso surreale, ma proprio per questo estremamente condivisibile: su questa scia si inserirono poi il fantastico Yotobi (che il sottoscritto venera) con le esilaranti recensioni trash e infine Daniele Doesn’t Matter, che però con il tempo è scaduto dando vita a video ritriti in cui le battute erano spesso rubate a sketch e barzellette anni ’90. E poi, poi arrivarono i social network, i selfie, i tag e le challenge.
Nel corso degli ultimi mesi ho notato infatti un aumento esponenziale su Youtube di canali nati letteralmente dal nulla che nel giro di pochissimo sono riusciti a guadagnarsi centinaia di migliaia di visualizzazioni, ma contrariamente ai loro predecessori non proponendo agli utenti contenuti solidi e studiati quanto piuttosto tanta “fuffa” , se mi concedete il termine, spesso e volentieri resa ancora peggiore dalla loro ossessione per i social network, che utilizzano anche e soprattutto per postare centinaia di selfie che dimostrano, nella maggior parte dei casi, un impressionante narcisismo di fondo.
La cosa ancor più incredibile è che molti di questi sono a malapena maggiorenni, alcuni pensate un po’ vanno ancora al liceo, ma soprattutto stupisce la loro incredibile ascesa (in alcuni casi) dopo neanche una quarantina di video: questi nuovi teen Youtuber hanno i nomi di Sofia Viscardi, Muriel, Cleotoms, Mattia Cesari, Leonardo DeCarli, Rob Brooke, Alberico (giusto per fare i nomi che conosco io, chissà quanti ce ne saranno) e basano tutto il loro successo, come dicevo proprio prima, si challenge con i loro amici, video tag su quello che si trovano in borsa o nell’iPhone, tutorial di trucco (che ancora ancora posso capire) e inquietanti vlog sulla loro giornata tipo, nel corso della quale prendono in mano una videocamera e seguono tutte le loro azioni quotidiane, condividendo con i loro utenti informazioni totalmente inutili per il genere umano quali, per esempio, il tipo di cereali che mangiano il mattino o il loro outfit pre-nanne.
Di positivo questi ragazzetti hanno forse solo il fatto di essere riusciti a crearsi la loro nicchia di pubblico (le “facili” coetanee adolescenti, che ancora immature considerano di buona qualità anche cose oggettivamente scadenti, ma questo succede da sempre) trasformando la loro immagine, con un piglio quasi manageriale, in un vero e proprio brand e attirando a sé anche altri youtube e star del web (vedasi i TheShow, che però si fanno un mazzo così per montare i video) e Michele Bravi, ex star di X Factor caduto nell’oblio e ripresosi una meritata popolarià (è bravo, molto) proprio grazie a Youtube. Certo, non tutto è oro quello che luccica: alcune di queste nuove star sono spesso oggetto di pesanti critiche se non addirittura a minacce e cyberbullismo, com’è per esempio il caso di Cleotoms che, essendo benestante, si è concessa migliaia di viaggi all’estero per i suoi One Direction scatenando le invidie delle terribili directioners sue haterz.
Sia ben chiaro: questo post potrebbe sembrare esso stesso quello di un hater, ma è in realtà una semplice constatazione abbastanza stranita sull’attuale situazione del web e di Youtube in particolare, nel quale i contenuti degli utenti più meritevoli e spesso innocenti vengono malcagati o peggio ancora censurati per copyright quando altri, che di fatto sono dei perfetti sconosciuti, possono tranquillamente permettersi di fare soldi grazie alle visualizzazioni o postare stralci di concerti coperti da diritto d’autore senza ricevere il benchéminimo richiamo.
Il titolo del post, per chi se lo fosse chiesto, è legato ad un’esperienza da me vissuta tempo fa in Piazza del Duomo a Milano: in attesa di conoscere Álvaro Soler, delle ragazzine si misero ad urlare -c’è Sofia Viscardi- o ancora -c’è Muriel!- e a me, in maniera naturale, venne proprio da dire -MA CHI CAZZO è Sofia Viscardi?-. Avrei potuto, in questo senso, fare una ricerca più approfondita e spiegarvi nel dettaglio chi è Cleotoms, chi è Muriel, chi è Alberico, chi è Mattia Cesari e chi è Rob Brooke ma credo che pubblicando qui sotto i loro video più significativi riuscirete anche voi a farvi un’idea dei personaggi di cui sto parlando.
E voi che ne pensate? Quali sono le vostre teen youtube star italiane (s)preferite?
PS: Cleotoms e Muriel, vi parlo da IULMINO che si è fatto un culo così, vi siete iscritte a Comunicazione, Media e Pubblicità e state facendo spendere un botto di soldi ai vostri genitori, creesto, seguitele le lezioni invece di cazzeggiare su internet!
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Sd0j9xeAulc]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=821G4OTfh10]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=DMd7McTpLRw]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=VQtqoFRlj0A]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=lK8uY5OldDE]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=oItXGUJ6EEM]
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=iCRTcGXG2VQ&w=560&h=315]