Si è appena conclusa su Rai 1 la prima, attesissima puntata di Baciato dal sole, il nuovo telefilm della rete ammiraglia che vede come assoluto protagonista Guglielmo Scilla in arte Willwoosh, noto (ex?) youtuber rivisitato in salsa televisiva per uno spettacolo ridicolo e, proprio per questo, irresistibilmente trash. Ma andiamo con ordine.
Per quello che ho capito e seguito, visto che ho trovato molto più interessante twittare e leggere i commenti acidi della gente sul Twitter, Scilla interpreta il ruolo di Elio Sorrentino (cognome per nulla casuale) un aspirante “talento” della televisione italiana che appunto partecipa ad un talent show il cui risultato finale viene però truccato, per una non meglio specificata trama thriller che, come una matassa, si dipanerà nel corso delle prossime settimane.
Il fulcro dello show sono indubbiamente i dialoghi, fuori da ogni umana logica, ma anche la recitazione, che in alcuni casi sfiora davvero il livello dei miei spettacoli delle superiori, particolarmente nelle scene più concitate dove i personaggi devono dare il meglio (o il peggio, a seconda) di loro: fra le perle che vorrei condividere con voi ci sono frasi che rimarranno nella storia della televisione italiana come “un uomo con la patta sbottonata è ridicolo, quindi sincero” o ancora “ecco tieni, questo è un regalo per te è un trattato sul Burlesque” oppure “non fumo, non è per il tumore ma è per l’alito cattivo”. E non è un caso che decine di utenti della rete, attentissimi alle peggiori trashate, abbiano costruito un parallelo con The Lady, la celebre serie ideata, diretta e sviluppata a 360 gradi da Lory del Santo.
Viene da chiedersi se chi ha creato questo tipo di prodotto televisivo avesse più interesse a creare hype sui social (sfruttando anche il loro lato più irriverente, in un ideale gioco auto ironico) oppure credesse veramente che Baciato dal sole è una serie in grado di funzionare, quantomeno da un punto di vista strettamente legato alla sceneggiatura (che ha buchi ovunque, soprattutto per quanto riguarda i suoi salti temporali random) e alla recitazione. Nel secondo caso, ci sarebbe da preoccuparsi.
Ad ogni modo, attendo con ansia la seconda puntata, quasi quanto successe quella volta con Le ali della vita e con l’indimenticabile vicenda della Signorina Ranzi.