Questa storia Ziomuro Reloaded ve l’ha raccontata proprio stamattina: il giovanissimo Matteo, studente di una scuola elementare in provincia di Ferrara ha dato il via ad una piccola grande rivoluzione all’interno del vocabolario italiano dopo aver creato, del tutto inconsapevolmente, un aggettivo tanto semplice quanto suggestivo come petaloso, parola che ha suscitato la curiosità della maestra ed è riuscita a scomodare persino l’Accademia della Crusca.
Perfetto, dovete sapere il termine è già diventato talmente virale su qualunque social possibile e immaginabile che tantissimi marchi importanti di settori anche molto diversi fra loro, dall’alimentazione al turismo passando ai trasporti e all’intrattenimento, ha deciso di cogliere la palla (o, in questo caso, il fiore) al balzo per dare il via a curiose campagne di comunicazione dedicate proprio a #petaloso, hashtag in cima ai trending topic italiani da ormai diverse ore.
I nomi delle aziende che hanno deciso di supportare la parola di Matteo davvero non si contano: Easyjet, Giallozafferano, Plasmon, Haribo, il National Geographic, tutti si stanno impegnando per trasformare ufficialmente petaloso in una parola del vocabolario italiano. La questione è talmente bizzarra e allo stesso tempo curiosa da aver interessato decine di linguisti ed esperti del settore, tutti concordi sul fatto che se un termine entra nell’uso debba di fatto poter far parte di una lingua e, di questo passo, la strada non sembra essere ancora molto lunga.
[Anche il premier Renzi ha utilizzato il termine petaloso, parlando di un progetto post-Expo!]
Qui sotto trovate una gallery di tutte le aziende che nelle ultime ore si sono impegnate in questa incredibile campagna a favore di petaloso!