C’era da aspettarselo, è successo di nuovo: nel corso della Cerimonia degli Oscar 2016 Sky Italia e TV8 hanno deciso di affidarsi ad una coppia di interpreti simultaneisti (non traduttori, né tantomeno doppiatori) per permettere di tradurre in diretta a tutte le persone che, giustamente, non capiscono l’inglese una delle serate di spettacolo più attese dell’anno in assoluto.
Come da copione, lo sforzo disumano dei due malcapitati non è stato per nulla apprezzato e, anzi, su Facebook e soprattutto su Twitter sono usciti fuori come funghi (secondo una già consolidata tradizione iniziata un paio di anni fa con gli EMA’S) gli espertoni di turno, pronti a puntare il dito nei confronti di quella o quell’altra scelta traduttiva, a quell’errore, o al tono di voce e al timbro degli intepreti. Tutto questo chiaramente dall’alto delle loro lauree in tuttologia.
Commenti di questo tipo mi fanno venire voglia di prendere il computer e lanciarlo fortissimo contro il muro, perché questo tipo di persone fondamentalmente spesso non è davvero convinta di quello che dice, ma magari cerca soltanto il like, il cuoricino o il retweet facile, tanto siamo capaci tutti, vero, a entrare in una cabina di simultanea per ore a tradurre il discorso di una persona da una lingua all’altra mentre quest’ultima parla a velocità supersonica?
Per quelli di voi che stessero leggendo questo articolo, particolarmente se fate parte della categoria dei criticoni a caso, sappiate che chiunque partecipi ad uno spettacolo come quello degli Oscar non ha la benchéminima idea di essere interpretato, per cui può permettersi di andare alla velocità della luce senza problemi, così può permettersi di fare qualunque tipo di discorso senza limite alcuno. Lo stesso Chris Rocker, giusto per fare un esempio, utilizza un linguaggio slang che non è solo pronunciato con una velocità che oserei dire “da standing comedy” ma che presenta al suo interno giochi di parole letteralmente intraducibili in forma scritta, figuriamoci quale può essere la difficoltà quando la soluzione giusta, al momento giusto deve essee trovata da una persona già sotto stress nel giro di, letteralmente, una frazione di secondo.
Ho letto dei commenti sinceramente imbarazzanti e poco rispettosi nei confronti di una coppia di interpreti a dir poco eccelsa, che ha fatto un lavoro oltre le loro umane capacità (lo sapevate che la simultanea si svolge sempre con l’affiancamento di un collega a turni di circ 20 minuti?) e che si è pure dovuto leggere commenti acidi di gente che, grazie alla popolarità sui social, si sente in diritto di mettere i puntini sulle i riguardo ad una materia di cui non sa e non capisce assolutamente nulla. C’è più di qualcuno in giro che dovrebbe farsi un grosso, enorme esame di coscienza.