Ci sono voluti 23 anni prima che Madonna tornasse in Australia ma, alla fin fine, il suo carrozzone è finalmente sbarcato anche nella Terra dei canguri regalando ai fortunati fan dell’artista statunitense uno degli show più originali che la regina del pop ci abbia mai regalato: Tears of a clown, questo il nome dello speciale set live tenuto poco fa al Forum Theatre, è stato un ideale e meraviglioso omaggio al meglio delle canzoni più malinconiche che la regina del pop abbia mai prodotto.
Salita sul palco con un epocale ritardo su di un triciclo dal quale è poi clamorosamente caduta, Madonna si è esibita a Melbourne indossato una vistosa parrucca rosa, trucco pesante, un buffo cappello e una casacca gialla, portando on stage uno spettacolo intimo ed emozionante che, finalmente, ha messo in luce dal vivo anche diverse bistrattatissime (pur molto valide) canzoni di American life, l’album più pòlitico e introspettivo di tutta la sua carrera, che in questi giorni pare stia vivendo un momento molto difficile per non dure una crisi di nervi a causa della battaglia legale con il figlio Guy ritchie per l’affidamento dell figlio Rocco, al quale ha dedicato la stupenda Intervention.
Nessun orpello (se non, appunto, il trucco e parrucco) nessun ballerino né alcuna coreografia particolare (eccezion fatta per qualche buffo balletto improvvisato su dei tacchi assassini), una Madonna in versione “stripped down” in acustico, una modalità che io apprezzo sempre particolarmente, anche se spesso e volentieri mette in evidenza le notevoli carenze vocali della cantante, sulle quali però ormai noi appassionati abbiamo imparato a convivere: personalmente trovo sempre che di fronte a occasioni musicali come queste, dove mi ritrovo a cantare ogni singolo pezzo a memoria (Don’t tell me, Drowned World, Easy Ride, Paradise su tutte) con un’emozione che non potete capire, capisco che Madonna ha un X Factor grosso così. Non c’è nulla da fare, la amo.
Setlist Madonna Melbourne Tears of a clown
Send in the clown (Judy Collins cover)
Drowned World/Substitute for love
X Static process
Behind the bars (Elliot Smith cover)
Nobody’s perfect
easy ride
intervention
I’m so stupid
Paradise (Not for me)
joan of arc
don’t tell me
Mer girl
Borderline
Take a bow
Bis
Holiday