Prince potrebbe essere uno dei pochissimi casi nella storia delle “morti eccellenti” (passatemi il termine) in cui il mito viene finalmente rispettato dai fan “medi” di Facebook, quelli che puntualmente si mettono a condividere le canzoni con frasi ad hoc e strappalacrime dell’artista scomparso da pochi minuti di turno (io mi sono limitato a pubblicare questa cosa qua) nonostante lo conoscessero poco o niente. Questo perché Prince era un genio ma soprattutto un peperino, che difficilmente si faceva mettere i piedi in testa dalla sua casa discografica e dalle logiche del mercato.
Perché, dunque, le canzoni di Prince sono si trovano su Spotify né tantomeno su Youtube? Beninteso, qualcosina in effetti c’è ma non è chiaramente paragonabile al catalogo di artisti scomparsi di recente come David Bowie, giusto per fare un esempio, i cui articoli e post dedicati hanno riempito le nostre bacheche per due mesi almeno: Prince, lo scorso anno, aveva ritirato il suo intero catalogo musicale sia da Spotify sia da Apple Music, sostenendo che nessuna delle due piattaforme gli stava pagando il corrispettivo dei diritti a lui dovuti. Secondo quanto rivelato da Billboard, l’artista di Purple Rain, con il dente avvelenato visto l’irrispettoso atteggiamento di diversi suoi fan, aveva deciso di intraprendere una campagna anche per eliminare i suoi pezzi originali da Youtube, facilmente scaricabili e quindi a disposizione di hacker e servizi di scaricamento file illegale.
Se volete ascoltare la musica originale di Prince, oltre ad acquistare il suo catalogo sull’iTunes store, vi invito a rivolgervi a Tidal, unica piattaforma con la quale Prince sembra non aver mai avuto problemi (contrariamente ai suoi primi subscriber, scappati dopo pochissime settimane lasciando il servizio di Kanye West e Jay-Z sull’orlo della bancarotta).
La memoria di Prince, in questo modo, è salva. Certo, almeno per quanto riguarda gli avvoltoi da social. Stendiamo un velo pietoso su giornali online e blog come il mio, che purtroppo per campare devono scrivere anche articoli un po’ di merda come questo.
Z.