Il più recente (e più promettente) acquisto di Sugar, la casa discografica di Caterina Caselli, si chiama Low Low ed è un giovane rapper che, non ho dubbi a riguardo, farà parlare molto di sé : l’artista romano, all’anagrafe Giulio Elia Sabatello, è infatti riuscito con il suo ultimo singolo Ulisse ad ottenere più di 5 milioni di visualizzazioni su Youtube nel giro di un paio di settimane, un risultato davvero impressionante se consideriamo che ci troviamo di fronte un “esordiente”.
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Ulisse, attualmente fra le canzoni più ascoltate su Spotify Italia, è un pezzo rap molto crudo che racconta la storia di Nico, un ragazzo disperato che un giorno entra in una banca armato di pistola e pronto a compiere una strage nel caso in cui la sua rapina non andasse come da lui previsto. Se ad un primo ascolto il pezzo mi ha lasciato un attimo interdetto, ascolto dopo ascolto è cresciuto molto, diventando una delle canzoni che più spesso ho il piacere di ascoltare nell’ultimo periodo.
Ulisse rappresenta il debutto di Low Low con una major, ma l’artista è in circolazione ormai da tempo: il rapper ha infatti all’attivo già 5 album e di recente ha collaborato alla colonna sonora (e alle riprese) del film Zeta, diretto da Cosimo Alemà.
Qui sotto video ufficiale e testo di Ulisse: che ne pensate?
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=_lhG6AmLDUU]
Testo
Conoscevo questo ragazzo, si chiamava Nico,
a scuola parlava poco, io lo trovavo fico
una mattina andavo in banca insieme a mamma,
e ho visto nico entrare e calarsi il passamontagna
“buongiorno gente, questa è una rapina!
Io sono l’ultima persona che vedrete nella vita
a meno che non vi mettete faccia a terra a pecorina
e sarà tutto rapido e indolore come una sveltina!
Lasciate i portafogli a terra
insieme a oro e collanine, io amo tutta quella merda!
E se qualcuno si crede un eroe o un cavaliere jedi,
lo farò strisciare per tutta la vita come un millepiedi.
Adesso passerò lentamente…
avete visto? Fate i bravi cagnolini, non succede niente!
Siete ubbidienti, voi piccoli bastardi!
Chi ha i soldi e non li usa è un ladro, lo diceva ghandi,
adesso io voglio parlare con il direttore! Sisisisisi voglio parlare con lui!
A meno che non voglia lasciare il figlio da solo –solo-
con la povera moglie a piangere con lui
salve direttore, io mi chiamo nico,
è un piacere incontrare la gente che fa il suo impiego;
ci tenevo a dirle che lei mi fa proprio schifo
e che sua figlia è una cagna, andrebbe bene con un cieco
ma parliamo d’affari, si’, parliamo d’ affari:
tu ora sei il mio schiavo, obbedisci o sparo,
se torni senza aver svuotato le fottute casse,
ti salta testa e ci faccio la rovesciata di Van Basten!!”
ho scelto il male perché il bene era banale,
dio mi ha dato una pistola facile da maneggiare,
forse certa gente la deve pagare,
forse io non ho paura di sparare,
e probabilmente non servirà niente,
lo capisco da solo, mi reputo intelligente,
ma sento queste voci e mi partono queste fisse.
Un giorno di vita di nico. Ulisse.
“stai sanguinando stella? Non fai pena a nessuno!
Vuoi sapere perché fumo, perché digiuno?
Vuoi vedere il video di un bambino bullizzato online?
Vuoi sapere che pensavano quelli di columbine?
Vuoi sapere? Non vuoi sapere ma io parlo!
Sei fortunato, non mi pagano per farlo!
Io sono un tarlo, un grillo parlante armato
e adesso saluta i tuoi amici abbronzati di montecarlo!
Vuoi sapere perché la gente non ha più idee?
È perché loro vogliono così.
E lo sai qual è la cosa divertente?
È che io parlo di loro, la domanda è “loro chi?”
perché sono qui? Per provare la violenza,
sulla tua pelle, perché la civiltà è decadenza!
E questo è solo un atto di libertà intellettuale,
libertà è dire alla gente ciò che non vuole ascoltare!
E prima di entrare, ho chiamato le guardie,
devo fare tutto da solo anche una sparatoria?
E c’hai presente quel frocetto di andy warhol?
15 minuti e passiamo alla storia!”
dio proteggi i miei nemici che ne hanno bisogno!
Ogni giorno sarò più grande, non fermare il sogno!
Dammi solo la forza di rubare un iride
perché chi è vincente ora sembrerà invincibile!
Ho fatto questo disco solo per mangiarvi in faccia
e il mio nome è così grande che anche dirlo è una minaccia
lancio l’oro nell acqua e ‘fanculo la fama
muoio amando il sistema ma anche il sistema mi ama
ho scelto il male perché il bene era banale,
dio mi ha dato una pistola facile da maneggiare,
forse certa gente la deve pagare,
forse io non ho paura di sparare,
e probabilmente non servirà niente,
lo capisco da solo, mi reputo intelligente,
ma sento queste voci e mi partono queste fisse.
Un giorno di vita di nico. Ulisse.