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Il Teatro Ariston sta scaldando i motori per il Festival di Sanremo 2017: dal 7 all’11 febbraio prossimo, infatti, ci potremo nuovamente godere su Rai Uno la kermesse canora più prestigiosa e celebre del nostro paese, che per questa occasione vedrà salire sul palco ligure un totale di ben 22 BIG (più 8 Nuove Proposte).
Lo scorso 20 gennaio un gruppo di fortunati giornalisti provenienti da tutte le più celebri e prestigiose testate online hanno avuto la fortuna di ascoltare in anteprima i pezzi in gara al Festival di Sanremo 2017. Qui sotto trovate dunque le prime recensioni e i commenti sui testi delle canzoni, nell’ordine, di Tv Sorrisi e Canzoni, RTL 102,5, Il Fatto Quotidiano, Rockol e TvBlog. Ecco i commenti sulla canzone di Fabrizio Moro, Portami via.
PS: Cliccando sui nomi delle testate qui sopra trovate gli articoli rispettivi.
Per il suo quinto Sanremo, Moro (vincitore nel 2007) ha preparato la commovente alzata “Portami via”, la sua richiesta di aiuto per sfuggire al panico e alla ostilità. Perché l’amore di una famiglia è la cura migliore per i momenti più bui.
Il testo d’amore più bello del Festival. Una bella canzone d’autore che echeggia il miglior Battiato per le atmosfere. Tutti vorremmo una dichiarazione d’amore così.
Di tutti i cantanti in gara in quota Maria De Filippi, Fabrizio Moro presenta senza ombra di dubbio il brano migliore. Il fatto che Moro sia in quota De Filippi rende il brano meno bello? Ovviamente no. Rende semmai Moro un po’ ibrido, perché se il Festival anche quest’anno sarà una guerra tra bande lui avrebbe pure potuto fronteggiarla da solo.
Un altro brano che inizia al piano, con apertura enfatica sul ritornello. Un testo e una melodia che ammiccano a “La cura” di Battiato (si parla di “Panico che provoca l’ipocondria”), ma qua è il narratore che chiede aiuto all’altra (“Amore mio, portami via”), nella fuga dal mondo.
Di cosa parla la canzone: Amore, tu, fuga
In breve: Una “power ballad” classica
Brano scritto da Fabrizio Moro.
Giudizio TvBlog: un po’ Battiato 2.0. Profonda, sincera, equilibrata. Manca qualcosa, ma commuove.