Disclaimer: il sottoscritto è un fan a dir poco sfegatato di Yotobi, lo considero infatti senza dubbio alcuno il più geniale e bravo Youtuber italiano, l’unico (fra una miriade di poverini) in grado di creare dei contenuti originali, ma soprattutto onesti e divertenti.
L’ultimo episodio del suo Late Show con Karim Musa, un formato estremamente interessante confezionato e perfezionato nel corso dell’ultimo anno e mezzo, è stato interamente dedicato alla primissima puntata di Dragon Ball, la celeberrima serie anime giapponese divenuta celebre con la messa in onda su Italia 1 dei primi anni 2000.
Per l’occasione, ospite speciale della “trasmissione” è stato Giorgio Vanni, insieme a Cristina d’Avena una delle colonne portanti del mondo delle sigle dei cartoni animati, che si è divertito con il videomaker torinese a commentare il pilot della serie e, tenetevi forte, i testi delle canzoni che ci hanno tenuto compagnia per anni.
Vanni, che ora ha 53 anni, ha così finalmente rivelato i testi delle canzoni che fino a poco tempo fa non facevamo altro che balbettare (e che gli stessi siti di testi hanno cercato di trascrivere, con scarsi risultati); il cantante ha inoltre raccontato di come i suoi concerti facciano sempre il pienone, in funzione soprattutto di un effetto nostalgia che spinge molti ex adolescenti o bambini a rivivere momenti della propria infanzia, magari pensando a delle persone care che non ci sono più.
Nel corso dell’intervista, Giorgio Vanni ha inoltre spiegato in base a quali principi certi pezzi sono stati costruiti, rivelando l’innata versatilità di alcuni di essi (spettacolare, in questo senso, la versione reggae della sigla di Dragon Ball o la discussione sullo stile “ska” della sigla di Scarafaggi).
Qui sotto il video di Yotobi insieme a Giorgio Vanni, intitolato “Un’onda energetica di ricordi”.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=ZfrrpESVUAg&w=560&h=315]