Charles Milles Manson è morto lo scorso 19 novembre 2017 Kern County Hospital di Bakersfield. Con ogni probabilità, non mancherà a nessuno, mai. Già, perché Charles Manson è stato uno dei più efferati assassini della storia degli Stati Uniti.
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— Marilyn Manson (@marilynmanson) November 20, 2017
Nato e cresciuto in una famiglia disastrata e teppista e criminale fin da giovanissimo. Charles Manson fu il mandante degli omicidi di Sharon Tate (al tempo moglie incinta di Roman Polanski) e dei suoi quattro amici, e quello ai danni di Leno LaBianca e di sua moglie.
Manson, grazie alla sua capacità di affabulatore, fu capace fra gli anni 60 e ’70 di raccogliere a sé un nutrito gruppo di proseliti, la cosiddetta Manson Family, un gruppo di giovani spiantati dediti all’abuso di droghe, al sesso di gruppo e, appunto, agli omicidi.
La storia fino a qui è nota ai più, eppure non tutti sanno che Charles Manson ha alle spalle anche una carriera da musicista (fallito) e, più in generale, ha tantissimi legami con il mondo della musica.
Nel corso della detenzione, Charles Manson pubblico diversi album, tutti registrati in carcere: nel 1983 uscì”White rasta” del 1983, nel 1989 “Poor old prisoner boy: the 55th anniversary album” del 1989, nel 1992 “Son of man” del 1992, e “The way of the wolf” nel 1998. L’ultimo disco pubblicato a Charles Manson, contenente registrazioni risalenti al 1983 e al 1984., si intitola “The lost vacaville tapes” ed è uscito nel 2013.
Quando ancora cercava di fare il musicista (Manson suonava la chitarra) Manson si recò in uno studio di Los Angeles con il supporto economico di Dennis Wilson, batterista dei Beach Boys, che aveva conosciuto per caso tempo prima.
Charles Manson ha avuto, per quanto possa sembrare assurdo, una grandissima influenza sul mondo della musica. Giusto per citare un artista a caso, Marilyn Manson, che quando si trovò a scegliere il proprio nome d’arte prese ispirazione, oltre che dalla diva pop Marylin Monroe, anche dallo spietato leader. In parallelo, i Kasabian devono il nome del gruppo al cognome di Linda Kasabian, un membro della “Family” di Charles Manson. Ad essere in qualche modo influenzati dalla storia di Manson furono anche i Guns N’ Roses che nel 93 interpretarono una cover di Look at your game, girl di Manson nell’album The Spaghetti Incident.
Un ultimo aneddoto: Charles Manson era ossessionato dai Beatles e in particolare al loro brano più “metal”, Helter Skelter. L’omicida considerava i quattro membri della band i Liverpool come i 4 cavalieri dell’Apocalisse e il loro brano come un invito verso la discesa all’inferno e verso la guerra.
In funzione di queste convinzioni da parte del leader, la Manson Family scelse di scrivere sullo speccho del bagno di casa Polanski, dopo la strage, proprio la frase Helter Skelter. Una scritta composta con il sangue delle vittime appena massacrate.