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Una foto aerea, incredibile, un grande porto marittimo, migliaia di persone, centinaia di barconi. Questa l’immagine, a dir poco incredibile, che è iniziata a circolare poche ore fa sui social, Facebook in particolar modo.
L’immagine è stata condivida per primo da un supporter di Matteo Salvini evidentemente contro i migranti, accompagnato dalla seguente didascalia:
“Porto libico. Non te le faranno mai vedere queste immagini. Sono tutti pronti a salpare in Italia”
Questa, signore e signori, è una fake news. Il problema non è solo e non tanto l’idiozia della persona che ha condiviso la foto (probabilmente consapevole che si trattasse di un falso) quanto piuttosto il fatto che centinaia di altre persone ci abbiano creduto e abbiamo ripubblicato e commentato lo scatto con quella classica indignazione tutta italiana da analfabeta funzionale.
Questi sono i social, #Venezia diventa un porto libico, e una massa di gente pronta ad ascoltare i #PinkFloyd si trasforma in migranti pronti a salpare, e gli imbecilli abboccano pic.twitter.com/thqrZSoKaO
— il grigio (@GianniGrieco2) July 3, 2018
Pare che ci siano oltre 4mila condivisioni dell'immagine del concerto a Venezia dei Pink Floyd, spacciato come porto libico da cui partono i migranti.
Ora.
A uno che condivide quell'immagine, pensando sia vera, dovrebbero togliere patria potestà e diritto di voto.— Davide Dellarole (@DavideDellarole) July 3, 2018
La foto originale, ma sarebbe bastato un minimo di cultura in più per riconoscerla, è in realtà stata scattata quasi 30 anni fa, nel 1989, in occasione dello storico concerto che i Pink Floyd tennero nella laguna di Venezia, un evento epocale rimasto impresso (anche in modo negativo, va detto) negli abitanti del capoluogo veneto.
Il post, purtroppo, è stato cancellato ma ovviamente è stato screenshottato altrettante volte da tutti quelli che, come il sottoscritto e spero anche voi, sono stanchi di questo inquietante e pericoloso complottismo da quattro soldi che sta portando il nostro paese sull’orlo del baratro.