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Il 9 settembre del 1998, esattamente 20 anni fa, moriva Lucio Battisti, uno dei più grandi interpreti e cantautori che la musica italiana abbia mai conosciuto.
Il 9 settembre 1998 moriva #LucioBattisti: vent'anni dopo, restano le sue indimenticabili canzoni.
Eccone una piccola selezione dalle Teche Rai. pic.twitter.com/tDzE8gJ4Qa
— Rai3 (@RaiTre) September 9, 2018
Nato a Poggio Bustone nel 1943, Lucio Battisti ha scritto e composto nel corso della sua carriera (insieme al fidato paroliere Mogol) un totale di 20 album e decine di canzoni che hanno fatto la storia, da Il mio canto libero a I Giardini di Marzo passando per Un’Avventura e Acqua Azzurra Acqua Chiara. Fra i suoi punti di forza la capacità, incredibile, di mescolare la tradizione melodica italiana con le nuove mode del tempo, particolarmente il rock e il funk di stampo statunitense.
Ritiratosi dalle scene live nel 1982, Battisti morì a Milano dopo aver combattuto contro un male sul quale ancora nessuno ha conferme. La famiglia dell’artista ha infatti sempre mantenuto il riserbo sulla morte di Battisti, che secondo alcune voci non confermate sarebbe deceduto a causa di un linfoma maligno.
Inutile cercare su Spotify le canzoni di Lucio Battisti: il suo repertorio e il suo repertorio sono infatti ad oggi ancora prerogativa di Mogol, che ha scelto di non concedere alla piattaforma i diritti della musica del cantante.