Dopo ben 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e ben 9 album all’attivo Michael Bublé, uno dei più noti crooner di fama internazionale ha deciso di ritirarsi a vita privata, abbandonando così per sempre le scene musicali.
La ragione è legata ad una nuova propsettiva di vita per Bublé, che di recente ha vissuto il drama di un figlio malato di cancro. Quando l’artista ha scoperto che il piccolo Noah si era ammallato ha infatti rimesso in discussione le sue proprità, come confermato nel corso di un’intervista esclusiva concesso al Daily Mail:
“Quando è arrivata la diagnosi mi sono reso conto di quanto fossi stato stupido a preoccuparmi di cose che non erano importanti. Ero imbarazzato dal mio ego. Allora ho deciso che non avrei mai più letto il mio nome sulla stampa, mai più letto una recensione. Mai più usato i social media. E non l’ho più fatto”.
Love, il suo album che uscirà il prossimo 16 novembre, sarà dunque l’ultimo della sua carriera. Ecco come Michael Bublé ha commentato il senso e l’uscita dell’album:
Per prima cosa sentivo un debito di gratitudine nei confronti di tutte le persone che hanno pregato per noi. Gesti che mi hanno dato fiducia nel genere umano. Due, perché amo la musica e credo di conservare l’eredità dei miei idoli. E tre, perché se il mondo stava per finire – e non intendo il mio inferno personale ma il caos politico negli Stati Uniti e la disgregazione dell’Europa. Non ci sarebbe mai stato un momento migliore per fare musica.
Il figlio di Michael Bublé è per fortuna per ora fuori pericolo. Il cancro al pancreas di cui ha sofferto è infatti in fase di remissione.