Torna anche quest’anno, come da tradizione, l’imperdibile (?) appuntamento con la classifica delle 30 canzoni più belle dell’anno.
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Il 2019, che a breve volgerà al termine portandosi via con sé un intero decennio, ci ha regalato una discreta quantità di sorprese e di “bombette”. Curiosamente, forse persino più di altri anni, è stata la musica italiana a regalarci le perle migliori.
Scontato dire che il motivo, almeno per quello che mi riguarda, è il Festival di Sanremo 2019, una kermesse che, da più di qualche punto di vista, ci ha lasciati a bocca aperta. E, va detto, in senso assolutamente positivo.
Come ogni anno, in ogni caso, ricordo a voi lettori, in linea generale, in base a quale principio ho stilato la classifica. Queste prime posizioni sono un mix di numero di miei ascolti personali, di qualità della produzione, del testo, di “immediatezza” e orecchiabilità e di originalità e profondità del brano stesso.
Ovviamente, per le posizioni più interessanti, mi sembrava giusto anche stavolta spendere almeno due paroline. Che dite, cominciamo?
LE 30 MIGLIORI CANZONI DEL 2019: LA CLASSIFICA
30. Sucker – Jonas Brothers
29. Maradona y Pelé – TheGiornalisti
28. Motivation – Normani
27. Blinding Lights – The Weekend
26. Fortuna – Emma Marrone
25. I Don’t care – Ed Sheeran e Justin Bieber
24. Mother’s Daughter – Miley Cyrus
23. Non avere paura – Tommaso Paradiso
22. Gang – Machete Crew
21. Rose viola – Ghemon
20. Medellin – Madonna e Maluma
19. Al di là dell’amore – Brunori Sas
18. Le ragazze di Porta Venezia remix – Myss Keta, Elodie, Priestess e Joan Thiele
17. Brown skin girl – Beyoncé
16. Greta Thunberg – Marracash e Cosmo
15. Arabesque – Coldplay
14. Arsenico – Aiello
13. Con altura – Rosalia e J Balvin
12. Into the unknown – Panic! at the disco
11. Bury a friend – Billie Eilish
10. Calipso – Charlie Charles, Sfera Ebbasta, Fabri Fibra e Mahmood
Anche se onestamente non ho capito di cosa diamine parli il testo, è un pezzo che a livello di produzione (Charlie sempre sia lodato) e ritornello, oggettivamente, spacca. Non un capolavoro, in ogni caso, motivo per cui si becca una (dopo tutto meritata) decima posizione.
9. Teeth – 5 Seconds of Summer
Pezzo sinceramente incredibile, a metà fra il rock e l’electro, con delle distorsioni da paura e un testo che parla fondamentalmente di un amore malato (ho la fascinazione per il “marcio”, va detto). I 5S0S non sono più (ma ormai da tempo) il gruppettino candy pop che apriva i concerti degli One Direction. Già ce l’avevano dimostrato con Youngblood e ora è il momento di Teeth, pezzo da ascoltare con il volume a mille e con il quale vale la pena perderci un po’ l’udito.
8. Barrio – Mahmood
Canzone che ho consumato, ha dentro tutto quello che mi piace. Sono un grande, grandissimo fan dei beat e degli approcci che mescolano lingue e culture, particolarmente se fanno riferimento al mondo iberico, come nel caso di Barrio. Certo l’influenza di Rosalia, un po’ di gigiona, è fin troppo evidente e calcolata. Rimane un ottimo, ottimo pezzo.
7. Circles – Post Malone
Post Malone si merita questa seconda hit nella top 10 più di ogni altro artista che troverete nella mia classifica. Pezzo meraviglioso, emozionante, con un testo bellissimo. Hit incredibile, da ascoltare con i finestrini abbassati e guidando verso il tramonto. Se possibile con l’oceano di fianco.
6. Bad Guy – Billie Eilish
Se non ne aveste abusato su Instagram per un’estate intera e se Billie Eilish non fosse già diventata troppo mainstream per i miei gusti, sicuramente si sarebbe meritata una posizione un po’ più alta. Anche perché, per quanto mi riguarda, è stata una fulminazione già dal primo ascolto. E non è cosa da poco.
5. Wow – Post Malone
Della mia passione per Posty ormai sapete tutti. Wow è un inno alla “superiorità” del nuovo king della trap rispetto al resto della scena. Post Malone sa di essere una spanna sopra agli altri e si prende tutti gli applausi del caso. Compresi i miei. Canzone perfetta per le Stories in palestra.
4 Argentovivo – Daniele Silvestri e Rancore
Uno dei gioielli del Festival di Sanremo 2019. La storia di un ragazzo iperattivo e proprio per questo incompreso dai genitori, che sente di vivere in una gabbia familiare dalla quale vuole evadere, neanche fosse un prigione. Pezzo dal piglio rap con almeno un paio di barre sinceramente devastanti di Rancore. Un piccolo grande capolavoro.
3 Piece of your heart- Meduza e Goodboys
Forse non tutti sanno che il trio di dj che ha creato questa hit da club che ha spaccato in giro per il mondo è composto tutto da ragazzi italiani. Un pezzo dal sapore anni ’90 con un beat spaventoso e un “gancio” altrettanto efficace che sfuma nel “tarara” clamoroso del ritornello. Magari non estremamente profondo come pezzo, ma decisamente molto, molto valido.
2. Per un milione – Boomdabash
Questa è forse la sorpresa più grande di questa classifica. I Boomdabash non li ho mai particolarmente apprezzati, eppure con Per un milione hanno tirato fuori un pezzo a dir poco adorabile. Immediato, radiofonico, ha avuto un successo strepitoso. E, soprattutto, ha un testo che parla dell’attesa con rara delicatezza. Una perla che secondo me in molti hanno sottovalutato.
1. Soldi – Mahmood
It was written. Lo sapevo, probabilmente fin da questa primavera, che Soldi sarebbe stata prima. Seguo Mahmood fin dai tempi di X Factor, lo ascolto da sempre, ce l’ho pure fra gli amici di Facebook. Quello che è stato capace di fare con questa canzone, sia a Sanremo sia a Eurovision, è straordinario. Soldi ha tutto, è praticamente perfetta: ha la melodia, ha la voce, ha il clap clap, una produzione devastante, un personaggio inedito per il panorama italiano, e ha registrato numeri che gli artisti italiani si sognano. Ed è, scontato dirlo, la miglior canzone del 2019. Di misura.