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Checco Zalone: testo e significato di Immigrato, la canzone di Tolo Tolo

Congratulazioni a Checco Zalone, l’autore del brano Immigrato, che si è portato a casa l’ennesimo record al botteghino.

Tolo Tolo, il suo nuovo film uscito il 1 gennaio 2020, ha già ottenuto un nuovo primato di vendita, registrando  gli 8.7 milioni di euro (€ 8.680.232 con oltre 1.175.000 presenze) diventando il film con il miglior incasso di sempre nella storia del cinema italiano nelle prime 24 ore di programmazione, superando il record che fu di “Quo Vado?”(7.341.414 €).

 Pietro Valsecchi, produttore del film, ha così commentato con soddisfazione il risultato:

Un risultato incredibile che mi rende ancora più felice perché premia l’opera prima di Checco come regista, una scommessa vinta non solo per gli incassi ma anche per la riuscita del film, che ha saputo divertire ed emozionare grandi e piccoli al di là di ogni divisione ideologica. Il nuovo decennio inizia bene per il cinema italiano grazie a questa iniezione di fiducia e di incassi che ricadono su tutto il sistema cinematografico.

Immigrato, come saprete, è appunto la colonna sonora del film. Il pezzo è come nello stile del comico un brano dissacrante che sembra prendere in giro gli immigrati ma che in realtà nasconde un significato più profondo. Checco Zalone dedica infatti la canzone a tutti quegli esseri umani che ogni giorno, nel nostro paese, si devono guadagnare da vivere nonostante le difficoltà alle loro spalle e i pregiudizi della gente.

Il film, proprio in questo senso, ha suscitato polemiche a non finire. Sono infatti in molti a pensare che non fosse il caso di fare comicità su un argomento così delicato come quello dei migranti. Per quanto mi riguarda, lo voglio sottolineare, sono tutte polemiche sterili che arrivano da gente che il film neanche l’avrà capito.

Qui sotto trovate audio e testo di Immigrato di Checco Zalone.

All’uscita del supermercato
Ti ho incontrato
(“Il carrello lo appoggio io, eh lo appoggio io”)
Al distributore di benzina
(“Metto io, metto io”)
Monetina
Al semaforo sul parabrezza
C’è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo sguardo malandrino che mi dici
“C’ha due euro per panino!”
Immigrato
Quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato
Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno
Ma mia moglie non è spaventata
Anzi
Sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo sguardo malandrino
Che faceva quando
Quella roba lì
La faceva (la faceva)
Immigrato
Sembra proprio che ti sei integrato
Immigrato
Favorisci pure l’altro lato
Immigrato
Ora dimmi perché mi hai puntato
Potevi andar dal mio vicino pakistano
O a quel rumeno in subaffitto al terzo piano
Ma hai scelto me
Il mio deretano
Dimmi perché
Perché perché perché perché?
Eh prima l’italiano!
Immigrato
Chi ha lasciato il porto spalancato?
Immigrato
Ma non ti avevano rimpatriato?
Immigrato
Immigrato
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