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Diciamocelo chiaro e tondo. Il 2020 è stato un anno di merda. Un anno tremendo, terribile, atroce. Da ogni punto di vista. Non avrebbe potuto andare peggio. O forse sì, chi lo sa.
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Partiamo dal mese di gennaio. I primi giorni dell’anno le brutte notizie sono arrivate soprattuto dall’Australia. Nel continente australiano, infatti, sono scoppiati fra fine 2019 e inizio 2020 una serie di devastanti incendi che hanno causato devastazione su migliaia e migliaia di ettari e hanno ucciso almeno un milione di animali.
Ma non è certo finita qui.
L’inizio del 2020 è stato infatti caratterizzato anche da crescenti tensioni fra USA e Iran, che hanno fatto pensare a molti all’inizio di una nuova “guerra mondiale”. Come se non bastasse, gennaio è stato anche il mese in cui l’Inghilterra ha ufficialmente lasciato l’Unione Europea, buttando alle ortiche anni di collaborazione con le istituzioni comunitarie. Senza contare ovviamente che a fine gennaio,il 26, è morto Kobe Bryant, uno dei più grandi e amati giocatori di basket di sempre.
E poi è arrivato febbraio. Con febbraio è giunto il drama Bugo e Morgan del Festival di Sanremo 2020. Per qualche giorno non si è parlato d’altro, fintanto che non è arrivato il Coronavirus in Italia. Il 21 febbraio il primo caso di virus è stato trovato a Codogno. E il resto è storia.
Dopo più di due settimane, l’Italia intera è diventata zona rossa, per due lunghi mesi. E chissà per quanto ancora dovremo sopportare le limitazioni che ci hanno imposto.
Siamo solo a metà 2020, ci sono ancora tanti mesi di fronte a noi. Chi lo sa cosa potrebbe succedere ancora? In caso continuate a seguirmi su Ziomuro Reloaded: questo articolo verrà aggiornato mese dopo mese!
Aggiornamento: siamo arrivati al 31 dicembre. Questo post è stato scritto a giugno e sono già cambiate molte cose. Per esempio, a luglio posso dire di essermi innamorato di una persona che non mi ha mai ricambiato. Poco dopo mi sono invaghito di un altro ragazzo, ma anche qui è finita male. Unica notizia positiva è stata l’uscita del mio libro, a novembre, che hanno apprezzato in molti. Per il resto davvero un anno da dimenticare.
Com’è stato questo 2020 per me?
Il Coronavirus mi ha letterralmente devastato a livello psicologico. Sono stato molto male, ma non tanto per la quarantena, quanto piuttosto per i pensieri a quello che succederà in futuro. L’incertezza mi ha ucciso. In ogni caso ho continuato a lavorare, seppure ho perso qualche occasione, e nessuno dei miei amici e famigliari è stato male. Quindi, tutto sommato sono stato fortunato.
