Immagino che il nome di Morgan Wallen non vi dica granché. Ed è piuttosto normale, visto che in Italia non lo conosce praticamente nessuno. Eppure, nelle ultime ore negli Stati Uniti, dove è amatissimo, non si fa altro che parlare del cantante country. Il motivo? Poche ore fa è iniziato a circolare online un video nel quale l’artista pronunciava la n-word, il peggiore fra gli insulti razzisti possibili che negli Stati Uniti può facilmente costare una carriera.
La popolarità negli USA Morgan Wallen, classe 1993, se l’è guadagnata nel 2014, partecipando al talent show The Voice USA. Come gran parte degli artisti country il suo è stato un successo straordinario negli USA, dove ha venduto milioni di copie e dove il suo ultimo album Dangerous: The Double Album è rimasto in cima alla classifica Billboard 200 per tre settimane di fila.
Una credibilità crollata con un video, pubblicato da TMZ, dove vediamo Wallen (forse su di giri?) inveire contro una persona dandogli del n*gro. In breve tempo è successo il finimondo. La Big Loud, la sua etichetta, ha annunciato che avrebbe sospeso a tempo indeterminato il suo contratto. Nel frattempo piattaforme di streaming come Spotify o Apple Music hanno tolto le sue canzoni dalle loro playlist e dalle loro radio. Ma non è finita qui.
A prendere le distanze dal suo comportamento sono stati anche SiriusXM e i Country Music Awards, che hanno unilateralmente deciso di non renderlo candidabile alla prossima edizione dei premi. Una vera e propria damnatio memoriae.
— CMA Country Music (@CountryMusic) February 3, 2021
A nulla, fra l’altro, sono servite le sue scuse. Ecco quello che l’artista ha dichiarato tramite un comunicato pubblicato sempre via TMZ:
Sono imbarazzato, mi dispiace tanto. Ho utilizzato un insulto razziale inaccettabile e inappropriato che vorrei poter cancellare. Non esistono scuse possibili per questo tipo di linguaggio, mai.
Qui sotto trovate il video di Morgan Wallen incriminato!
Qui sotto trovate il testo e l’audio di Lungotevere di Valerio Mazzei.
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