Non ho mai nascosto il mio amore incontrastato per Stromae, artista poliedrico e originale che ha prodotto uno dei dischi più belli del 2014, “Racine Carrée”: nel caso in cui non parlaste francese, dovete sapere che questo eccezionale cantante e produttore è un abilissimo cantautore, capace di nascondere dietro ai suoi testi apparentemente scanzonati una serie di doppi sensi profondi e spesso persino cupi.
Ho pensato di condividere con voi alcuni di questi sottotesti, con la speranza che da questo momento in poi anche voi apprezzerete Stromae tanto quanto lo apprezzo io.
Papaoutai
Il primo singolo che ha riportato Stromae al successo parla del rapporto dell’artista con il padre, che di fatto non è mai esistito visto che è purtroppo scomparso nel corso del genocidio del Ruanda a inizio anni no. Il titolo della canzone significa letteralmente “Papà dove sei” ovvero “papà ou t’es” scritto in verlan (gergo francese nel quale si invertono lettere e parole).
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Ta fête
La canzone più house del disco invita ironicamente l’ascoltatore a divertirsi-: fare troppa festa (magari prima di guidare?) potrebbe portarci davanti ad un giudice, pronto a sua volta a farci la festa.
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Formidable
Formidable è uno dei brani più strazianti di Racine Carée: nel testo Stromae interpreta un ubriacone disperato per una storia d’amore finita male. Il testo recita “tu étais formidable j’étais fort minable” , un’abile assonanza traducibile in “tu eri formidable, io ero veramente ridicolo”.
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Moules frites
Moules Frites è uno dei testi più ambigui e particolari dell’ultimo disco di Stromae: racconta la storia di Paolo, appassionato del celebre piatto belga citato nel titolo, “Cozze e patatine fritte”: Paolo ama molto le cozze, ma non le mangia mai con le patatine e la maionese. Peccato solo che le cozze sono inquinate e dopo averle mangiate Paolo muore. Un’abile metafora del sesso (non) sicuro.
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Humain à l’eau
Pezzo potentissimo, racconta dello sfruttamento delle risorse naturali e nell’inquinamento delle acqua da parte del mondo “sviluppato” a discapito dei paesi più poveri del mondo. Il titolo, traducibile letteralmente in “Umano all’acqua” suona come “Umano Hello” e gioca sul fatto che nel testo l’artista gioca il ruolo dell’indigeno che si rivolge al suo sfruttatore occidentale parlando una lingua semplificata.
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Quand c’est
Quand c’est è una mazzata sugli zebedei. Il testo parla di tumore e racconta di una malattia che non risparmia né la madre fumatrice né i bambini, che sembra apprezzare particolarmente (ti piacciono i bambini piccoli, di sicuro non c’è nulla che ti possa fermare). Anche questo titolo gioca su un’assonanza, quella fra la parola francese per tumore (Cancer) e la domanda che attanaglia l’artista (“Quand c’est” ovvero “quando sarà, chi è il prossimo?”)
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Avf
Il titolo è l’acronimo del nostro vaffanculo “Allez Vous Faire Foutre”. La canzone è una pesante critica all’inutilità dei politici, francesi e non.
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Tous les mêmes
In questa eccezionale canzone Stromae gioca con i ruoli sessuali e reinterpreta tutti i cliché femminili tramutandosi in un ibrido transessuale. Tutto il testo è puntellato di abili frecciatine nei confronti delle donne, che dicono sempre le stesse cose ad uomini “tutti uguali”.
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Alors on danse
Questa è la canzone con cui Paul Van Haver in arte Stromae si è fatto conoscere al mondo intero: dietro l’atmosfera discotecara si cela un testo profondo nel quale l’artista invita tutti a ballare per dimenticare i problemi che ci attanagliano, dai debiti ai lutti, dalla fame nel mondo alla dipendenza dalle droghe.
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Peace or Violence
Un semplice gesto, dito indice e medio in aria, possono significare sia il segno della pace…ma volendo anche la V di violenza.
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Tutti i significati nascosti dietro i testi di Stromae
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