Il Concerto del Primo Maggio di Taranto, manifestazione musicale che da qualche anno a questa parte era stata organizzata nella città pugliese divenuta tristemente celebre per gli scandali Ilva, è stato cancellato, almeno per l’edizione 2017.
L’annuncio arriva tramite una nota degli attivisti del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti, organizzatori del “più grande evento musicale e di lotta dal basso del Sud Italia”, che hanno sottolineato quanto questa si trattasse di “una decisione sofferta ma necessaria, visto il particolare momento storico che sta vivendo Taranto”.
Nel comunicato ufficiale, leggiamo :
#unomaggiotaranto “è nato nel 2013 dalla forza di volontà di un gruppo di persone che volevano, e vogliono ancora oggi, dare alla propria città un palcoscenico migliore, capace di mostrarla con tutta la sua forza e la sua volontà di cambiamento, pronta a ribaltare un destino che l’ha vista per anni ai margini, inghiottita dalla spirale mortale dell’inquinamento industriale, politico e sindacale. Grazie a #unomaggiotaranto è cambiata la narrazione e la percezione della città, le forze sane e libere del territorio hanno messo su un vero e proprio esempio di rinascita che ha coinvolto grandi artisti e tantissime testimonianze di resistenza da tutta Italia”.
Le motivazioni per la cancellazione del concerto del Primo Maggio 2017 a Taranto sono strettamente legate alla prossima campagna elettorale:
riteniamo, coerentemente con gli ideali che portiamo avanti da sempre, di dover dare a tutti un segnale forte. Un segnale forte alla politica perché non faccia di questa manifestazione uno strumento per l’imminente campagna elettorale pro o contro qualcuno. Un segnale forte alle forze oscure di questa città pronte a utilizzare per scopi elettorali e politici tutto ciò che ruota intorno a #unomaggiotaranto. Un segnale forte alla città perché quando si spengono le luci, finito lo show e pulito il parco (poi nuovamente abbandonato dall’amministrazione comunale) il Comitato non resti da solo a combattere per i restanti 364 giorni contro le ingiustizie di questo territorio”.
Le intenzioni degli organizzatori sono dunque quelle di pensare già in prospettiva al prossimo anno, in modo tale che Il Concerto del Primo maggio a Taranto (e soprattutto il suo significato) non venga dimenticato.