Dunque, ricapitoliamo un po’ i capitoli precedenti per chi non ha seguito la vicenda.
L’altro giorno ho pubblicato una pesante stroncatura dell’ultimo disco di Mika, intitolato No place in heaven, che a parer mio è veramente bruttino e mostra un’involuzione di Mika, piuttosto che un’evoluzione: la mia sensazione è che Mika stia cavalcando un certo tipo di immagine,di stereotipo, allo solo scopo di vendere, ed è in questo modo che le canzoni suonano posticce, tutte uguali e senza un minimo di originalità (che si percepiva al contrario agli inizi della sua carriera). Da lì, questo pomeriggio, una ragazza ha trovato la recensione (che io, volutamente, non avevo condiviso su Twitter e altri social) riempiendomi di “insulti”, se così si possono chiamare le critiche molto aspre ricevute.
Desidero quindi rispondere e fare chiarezza su alcuni punti:
– questo blog, purtroppo, non è una testata giornalistica, né tantomeno un blog che crea profitti, è semplicemente uno spazio personale dove, oltre a parlare di musica, parlo anche di fatti miei tipo sfighe, lavoro, esperienze di vita, opinioni personali su qualunque argomento. Ciò significa che io non ho alcuna rilevanza in quanto critico (quanto mi piacerebbe studiarle ste cose, non ne avete idea) né io stesso mi considero come tale, assolutamente, sono solo un grande appassionato di musica che ha aperto uno spazio per condividere idee e perché no, discutere pacificamente.
– disprezzo l’omofobia e ogni forma di razzismo. Sapevo che il tema sarebbe stato delicato e avrebbe suscitato un polverone ma è una cosa che mi infastidisce molto. Detesto chi si gongola della propria omosessualità, chi schecca, chi si fa coprire di brillantini, chi fa la macchietta solo per apparire e per fini commerciali. A mio parere, Mika sta sfruttando molto la cosa proprio per costruirsi addosso un determinato tipo di immagine e personaggio, che fatalità è riuscito a farsi condividere dai principali blog LGBT in circolazione in Italia. Anche se non ne avete la percezione, c’è un grande business dietro tutto questo. A prescindere da questo trovo molto forzato scrivere un pezzo sui propri eroi gay dell’infanzia: ho avuto l’impressione cbe Mika si fosse messo davanti alla scrivania a pensare -mmmmm vediamo, facciamoci venire in mente il tema di una canzone….mmmm ma certo! I miei eroi gay! Questa cosa attirerà di sicuro un sacco di interesse!-. Anche qui, opinoni.
– la fan base di Mika un po’ mi spaventa. La maggior parte di voi ha profili Twitter dove non si parla d’altro, avete tutte la sua immagine profilo, retwittate cose che rigurdano Mika spesso senza neanche leggere quello che viene scritto (parlo per esperienza, ho la possibilità di vedere le visualizzazioni del sito), non mi sembrate eccessivamente obiettive. La mia obiettività è sporcata solo in parte dalla mia antipatia nei confronti di Mika, che quando era uscito ascoltavo a ripetizione con estremo piacere. Nel corso del tempo si è un po’ fermato lì, sempre alle stesse cose, sempre agli stessi falsetti, urletti, coretti, motivetti. Non c’è stata una grossa evoluzione, a mio parere. Voi siete delle fan e come tali difenderete sempre il vostro idolo: è però sempre importante mantenere un certo distacco, ma mi rendo conto che molte di voi sono molto molto giovani e, come il sottoscritto, impareranno certe cose solo con il tempo.
– voglio essere estremamente sincero: io certo visualizzazioni, in modo quasi disperato. Voglio a tutti costi far crescere questo blog e lo faccio senza problemi anche parlando di artisti che non mi piacciono, se volete facendo il doppio gioco. Io comunque lavoro per voi e faccio un servizio penso gradito se vi cerco come un disperato tutte le info per vivere un concerto in modo più simile possibile all’esperienza streaming. Una ragazza mi ha parlato di streaming che non funzionava il che non è vero, visto che ho pubblicato i link di diversi Periscope pure di lunga durata.
– Credo di avere detto tutto. Un’ultima cosa: qualcuno è riuscito a stalkerarmi e a finire ad insultarmi pure sul mio profilo Instagram personale. Non che la cosa mi tocchi molto ma ho ricevuto da una ragazza un simpatico -pezzo di merda- con tanto di faccina. Ribadisco: non sono un critico, non mi ritengo tale, e questo è uno spazio personale dove posso permettermi di dire qualsiasi cosa. Non che io sia esente da critiche, ma è per sottolinearvi quanto allo stato attuale questo blog e le sue opinioni valgano ancora meno di zero.
Risponderò ben volentieri a tutte le vostre critiche, domande, dubbi, provocazioni etc. La discussione è alla base di un blog come questo.