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Il teatro Ariston scalda ufficialmente i motori per il Festival di Sanremo 2019, la kermesse musicale per eccellenza che anche quest’anno, per la seconda volta di fila, verrà presentata da Claudio Baglioni (che è anche il direttore artistico del concorso). Insieme all’interprete romano anche la comica Virginia Raffaele e Claudio Bisio.
https://twitter.com/SanremoRai/status/1083060329431687181
24 le canzoni in gara quest’anno, come già vi avevo raccontato qui sul blog. Eliminata per questa volta la gara delle Nuove Proposte: i due giovani (Mahmood e Einar) sono infatti stati scelti nel corso di Sanremo Giovani 2018 e si scontreranno così con gli altri 22 “BIG” in gara.
Fra di loro, troviamo anche Nino d’Angelo e Livio Cori in gara con il brano Un’altra luce. Qui sotto trovate il significato del pezzo, qualche stralcio del testo del brano, i suoi autori e le prime recensioni del pezzo da parte delle testate musicali che hanno avuto la possibilità di ascoltare il brano in anteprima.
NINO D’ANGELO E LIVIO CORI – UN’ALTRA LUCE
https://www.instagram.com/p/BrquKpBld91/
SIGNIFICATO
La canzone è un dialogo fra generazioni diverse, quella dei giovani rappresentata da Livio Cori, e quella degli anziani rappresentata da D’Angelo.
AUTORI
Testo di Nino D’Angelo e Livio Cori, musica di Livio Cori, Francesco Fogliano, Massimiliano Dagani, Mario Marco Gianclaudio Fracchiolla.
ANTICIPAZIONI CANZONE
Rockol: Voci in autotune, un brano elettronico e downtempo, un dialogo tra generazioni: “Je te vedo accussì/Quella faccia pulita/si è sporcata coi graffi del tempo che fugge”. Più Livio Cori che Nino D’Angelo: usa pure lui l’effetto vocale, ma si riconosce soprattutto nei controcanti e nella bella strofa finale.
Soundsblog: : generazioni a confronto. Testo in napoletano, abbastanza comprensibile. Morale? Per uscire dall’oscurità bisogna credere alla vita. Modernità e tradizione si incontrano anche a livello musicale dove, alla musica melodica si aggiunge l’autotune. Riflessiva..
Il Fatto quotidiano: Grande tema è l’autotune, che arriverà sul palco del Festival con Livio Cori e Nino D’Angelo. La loro non è la classica canzone neomelodica che ci si aspetta, il loro incontro generazionale rende il tutto contemporaneo (e Livio Cori, che è Liberato?, fa uso massicciamente uso di autotune).
Real Time: “Je te veco accussì, luce nel tuo sorriso”. La tradizione neomelodica napoletana 2.0 intreccia alla perfezione il passato (D’Angelo) con il rap del presente (Livio Cori). Un sound che si insinua lentamente, fino a coinvolgere nell’inciso. Sorpresa! #NapoliModerna
All Music Italia: Sentire la voce di Nino D’Angelo con l’autotune è a dir poco bizzarro, ma il brano è moderno ed estremente originale. Le voci di Livio Cori e Nino D’Angelo si sposano alla perfezione, in un pezzo dove il testo rimane un po’ “nascosto” a causa dell’utilizzo per quasi tutto il brano della lingua napoletana. Una dichiarazione d’amore che non risente dello scorrere del tempo e interpretata anche con versi trap.
Billboard Italia: Il testo è perlopiù in napoletano. L’unione vocale tra Nino D’Angelo e Livio Cori è riuscita. Il pezzo è intenso. Fino a dove si può arrivare insieme?, sembrano chiedersi. Unisce due mood. Ha al suo interno la profondità di un classico della tradizione napoletana e la freschezza di un brano di oggi. «Famme vedè addo arriva sta luce»
Fanpage: Per il suo ritorno sanremese, Nino D’Angelo sceglie Livio Cori e una canzone che mescola il napoletano all’italiano, con l’ex caschetto biondo a farsi carico del dialetto del suo collega giovane. Il loro è un racconto generazionale, anzi di due generazioni diverse e le sonorità sono quelle più vicine a Cori e all’urban soul. Se vi aspettate un D’Angelo noto sarete sorpresi, anche se la sua voce resta inconfondibile, mentre Cori porta l’autotune sul palco dell’Ariston.
Il Festival di Sanremo 2019, vi ricordo, verrà trasmesso in diretta su Rai Uno dal 5 al 9 febbraio prossimi. Se siete interessati a seguirlo in diretta, vi invito a cliccare qui.
