SEGUI LA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE DI ZIOMURO RELOADED!
SEGUI ZIOMURO SU TWITTER E INSTAGRAM
Forte del successo (virale) del suo debutto UNA VITA IN CAPSLOCK, torna M¥SS KETA, la misteriosa artista mascherata che negli ultimi mesi ha riscritto le regole del pop italiano al femminile.
Esce oggi, 29 marzo, PAPRIKA, il nuovo album di Myss keta per Island/Universal Music Italia disponibile in tutti i negozi di dischi e sulle piattaforme digitali.
Un titolo che omaggia esplicitamente il maestro del cinema erotico d’autore Tinto Brass e una cover che cita l’iconica Valeria Marini di Bambola, pellicola dello spagnolo Bigas Luna, mixati però con un’estetica che richiama gli anime giapponesi, in particolare l’omonimo PAPRIKA del maestro Satoshi Kon.
Il nuovo piccantissimo progetto della regina della notte è uno scintillante caleidoscopio di situazioni sexy e variopinte, nato dalle menti di M¥SS KETA, Dario Pigato, RIVA e Simone Rovellini. Un album color rosso ardente e dal sapore forte, fortissimo. Anche romantico sì, ma nel modo che intende M¥SS: amori fugaci, inseguimenti lisergici e love story consumati al luna park in maniera ironica e consapevole, raccontati al suono di r’n’b americano di inizio millennio e rap old school, con venature world (dai Caraibi al Medio Oriente) e futuristiche influenze avant pop. PAPRIKA proietta M¥SS al centro di un universo dove il pluralismo dei rapporti e l’accelerazione la fanno da padrone.
Attraverso 14 brani, di cui 11 nuovi di zecca e 3 remix, M¥SS KETA ci spalanca le porte su una nuova pagina della sua storia, scritta anche attraverso le prestigiose collaborazioni presenti nel disco: da Gué Pequeno – featuring del secondo singolo estratto, PAZZESKA al vincitore di Sanremo 2019 Mahmood, da Wayne Santana della Dark Polo Gang a Gemitaiz, Luchè e Quentin40. Fino ad arrivare al remix di un brano cult come LE RAGAZZE DI PORTA VENEZIA con Elodie, Joan Thiele e Priestess. Spiccano inoltre le produzioni di Populous, Gabry Ponte e Cacao Mental, che rendono ancora più ardente il lavoro di produzione sull’album svolto da RIVA. La diva definitiva nata fra le guglie tardo-gotiche del Duomo di Milano e ormai artista celebrata sul piano internazionale si confronta dunque con altri artisti, nuovi punti di vista che vanno a confluire nell’universo M¥SSKETIANO, che diventa così caleidoscopico.
Qui sotto trovate l’audio streaming del disco e la mia recensione flash.
RECENSIONE PAPRIKA
Non c’è dubbio che Myss Keta sia un progetto interessante ed estremamente originale. Chi sta dietro all’artista sa come si scrivono i testi e come si producono le canzoni (un grazie a Populous, in particolare) per far parlare di sé e creare hype.
Paprika è la seconda parte di un percorso e la sua naturale evoluzione. Il disco aggiunge a UNA VITA IN CAPSLOCK atmosfere molto più rap e hip hop e vanta sia momenti altissimi sia pezzi noiosi e decisamente skippabili.
Fra i brani più inutili, che paiono delle bozze delle ultime canzoni de La Diva del Tubo , troviamo il primo singolo Main Bitch, o ancora B.O.N.O. . Altro discors va fatto per “bombette” come Pazzeska, una banger dalla produzione clamorosa ma soprattutto un bel manifesto per presentarsi a chi l’artista non l’ha mai sentita nominare.
Molto validi quasi tutti i featuring, che rendono ancora più “sporche” canzoni come Botox o Una donna che conta. Il vero gioiello del disco è però Le ragazze di Porta Venezia, una canzone dal sapore quasi soul omaggio alla Milano che piace a Keta, alle sue amiche (tutte perfette in questo pezzo) e al pubblico che la segue fin dai suoi esordi al Plastic e compagnia bella. Davvero uno spettacolo.
Il voto generale che mi sento di dare a Paprika è un bel 7, certo che Myss Keta potrà darci ulteriori soddisfazioni in futuro, continuando ad innovare un genere ancora poco esplorato in Italia.
Qui sotto potete ascoltare Paprika.