Una bella doccia fredda, l’ennesima quest’anno, per tutti gli appassionati di musica, opera e musica classica in particolare. Sono infatti in molti, giustamente, a chiedersi se La Prima della Scala 2020, evento che tradizionalmente si tiene ogni anno a Milano in concomitanza con Sant’Ambrogio, si terrà oppure no.
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L’emergenza Covid, particolarmente in Lombardia, si fa sempre più grave e ha infatti costretto il governo a chiudere, nuovamente cinema e ovviamente anche i teatri. La Prima della Scala 2020 si terrà oppure no?
La Prima della Scala 2020 si farà oppure no?
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La conferma è arrivato tramite un comunicato stampa ufficiale della Scala. Ecco cosa recita:
Il Teatro ha preso atto che nell’attuale quadro epidemiologico e normativo non sussistono le condizioni per provare e realizzare una produzione aspetta al pubblico e del livello e con le caratteristiche richieste per un’inaugurazione di stagione.
Quale avrebbe dovuto essere lo spettacolo della Prima della Scala 2020?
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Lo spettacolo in programma inizialmente era la Lucia di Lammermoor di Donizetti, sempre per la direzione del maestro Riccardo Chailly, con la regia Yannis Kokkos e con Lisette Oropesa e Juan Diego Florez come protagonisti.
Come riportato anche da Davide Maggio, Rai Uno ha in ogni caso deciso di correre in qualche modo ai ripari con una programmazione sostitutiva, in diretta streaming. Ecco il comunicato Rai a proposito:
“Abbiamo appreso con dispiacere l’impossibilità per la Scala di mettere in scena la Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che avrebbe inaugurato la stagione d’opera. Ma la Rai continuerà a essere vicina alla Scala per il suo 7 dicembre: grazie a Rai Cultura riprenderemo e trasmetteremo il concerto di gala che il teatro proporrà a Sant’Ambrogio al posto dell’opera. Saremo assieme al Maestro Riccardo Chailly, all’orchestra e ai grandi interpreti che calcheranno il palcoscenico di uno dei teatri più importanti del mondo, perché la grande musica deve andare avanti, e la Rai, nello spirito del servizio pubblico, deve continuare a portarla nelle case di tutti gli italiani“