E chi l’ha detto che con il Coronavirus, anche al chiuso, non si possano fare i concerti? Poche ore fa i Flaming Lips hanno voluto sfidare questo divieto che ci portiamo dietro da almeno un annetto buono, organizzando un live che entrerà nella storia della musica.
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Il 22 gennaio scorso è infatti andato in scena il World’s first space bubble concerts”, un concerto nel corso del quale la band ha interpretato tutti i suoi brani più famosi suonando all’interno di enormi bolle di plastica, per impedire ad eventuali droplets di finire sul pubblico.
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Ma non solo! Lo stesso pubblico si è infatti goduto il concerto nel parterre inserito all’interno di bolle di plastica, per evitare il rischio di eventuali contaminazioni reciproche.
Il concerto, di cui trovate le immagini qui sotto, si è svolto presso il Criterion di Oklahoma City.
La band, fra l’altro, ha voluto lasciare il segno utilizzando per l’occasione una serie di palloncini con su scritto: “Fuck u Covid-19”. Un segnale di speranza e di sfida nei confronti di un’entità che da un giorno all’altro ha sconvolto in modo indelebile le nostre vite.
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