A dieci anni dalla prima partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö nel 2013 con L’essenziale Marco Mengoni tornerà a rappresentare l’Italia alla manifestazione internazionale con la sua Due Vite, la canzone con cui ha vinto il Festival di Sanremo 2023.
Come saprete, il vincitore della kermesse ligure ha da diversi anni la possibilità di accedere automaticamente al concorso internazionale come rappresentante del nostro paese. L’unica regola è che il pezzo che porterà sul palco dovrà rimanere entro i 3 minuti massimi di durata. Questo è il motivo per cui Mengoni porterà a Liverpool 2023 una versione leggermente diversa del suo pezzo.
Il significato di Due vite di Marco Mengoni in gara a Eurovision 2023.
Due Vite è una canzone che come spiega l’ufficio stampa dell’artista:
Parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.
I fan hanno atteso qualche giorno la conferma che sarebbe stata proprio Due vite il pezzo con cui Mengoni avrebbe partecipato a Eurovision. Nei primi giorni post Sanremo, infatti, sembrava che l’artista stesse pensando anche ad un altro eventuale pezzo inedito.
Ad ogni modo, come anticipato, la canzone sanremese è stata modificata, con una parte del testo tagliata. Qui sotto trovate la nuova versione di Due vite di Eurovision e il suo testo, come riportato da All Music Italia.
Testo Due Vite Marco Mengoni – Versione Eurovision 2023
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
e non conosco ancora bene il tuo deserto
forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento
dove a volte ti perdo
ma se voglio ti prendo
Siamo un libro sul pavimento
in una casa vuota che sembra la nostra
il caffè col limone contro l’hangover
sembri una foto mossa
e ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
e meno male
Se questa è l’ultima
canzone e poi la luna esploderà
sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
qui non arriva la musica
tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
siamo i soli svegli in tutto l’universo
a gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
che nessuno si sente così
che nessuno li guarda più i film
i fiori nella tua camera
la mia maglia metallica
siamo un libro sul pavimento
in una casa vuota che sembra la nostra
persi tra le persone, quante parole
senza mai una risposta
e ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
e meno male
Se questa è l’ultima
canzone e poi la luna esploderà
sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
qui non arriva la musica
e tu non dormi
e dove sarai, dove vai
quando la vita poi esagera
tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
spegni la luce anche se non ti va
restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce
al di là della follia che balla in tutte le cose
due vite, guarda che disordine
Se questa è l’ultima
(Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Credits immagine di copertina: Andrea Bianchera