La Francia non si è decisamente giocata la sua carta migliore a questo Eurovision Song Contest Festival 2015: la canzone portata in gara dalla rappresentante d’oltralpe, N’ouboiez pas di Lisa Angell, è sinceramente deboluccia e manca totalmente dell’appeal giusto per una competizione come questa. La canzone parla della guerra mondiale e delle sofferenze dei piccoli villagi all’arrvio del nemico. Speranze di vittoria? Praticamente nulle!
Qui sotto trovate video ufficiale, testo e traduzione di N’oubliez pas, a voi piace di più del sottoscritto?
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=kG_WJU2s5ho&w=560&h=315]
Testo
Il ne me reste que des larmes
Ces quelques notes venues d’autrefois
Et le chant de nos prières
Nos cœurs qui espèrent
Et le vide sous mes pas
Il ne me reste que les cendres
De mon village plongé dans le silence
Je ne suis qu’une blessure
Un cœur sans armure
Comment survivre après ça?
Mais je suis là
Je n’oublie pas
Dans mon village
Balayé par l’histoire
Et je vis là
N’oubliez pas
Effacée des cartes et des mémoires
Je me souviens du rire des enfants
La voix des hommes quand ils partaient aux champs
Les fêtes des moissons
L’odeur dans les maisons
Les éclats d’amour et de joie
Mais je suis là
N’oubliez pas
Effacée des cartes et des mémoires
Quand ils sont arrivés
Cachés derrière leurs armes
Ils étaient des milliers
Ils riaient de nos larmes
Ils ont voulu détruire
Mes croyances sous leurs armes
Avec des mots de haine
Que l’on connaissait pas
Je suis ici ce soir
Au milieu de ces ruines
Pour vous parler d’espoir
Et vous chanter la vie
Et je fais le serment
Quand séchera le sang
De reconstruire ma ville
Bien plus belle qu’avant
Mais n’oubliez pas
Traduzione
mi restano solo delle lacrime
sono delle note venute da un altro mondo
e il canto delle nostre preghiere
i nostri cuori che sperano
e il vuoto sotto i miei passi
mi restano solo le ceneri
del mio villaggio sprofondato nel silenzio
non sono nient’altro che una ferita
un cuore senza fissa dimora
come sopravvivere dopo tutto questo?
ma io sono qui
non dimenticatevelo
nel mio villaggio
spazzato via dalla storia
e io vado là
non dimenticate
cancellato dalle carte e dalla memoria
mi ricordo delle risate dei bimbi
la voce degli uomini quando partivano verso i campi
la festa della mietitura
l’odore delle case
lo splendore dell’amore e della gioia
ma io sono qui
non dimenticatevelo
cancellata dalle carte e dalla memoria
quando sono arrivati
nascosti dietro le loro armi
erano migliaia
ridevano delle nostre lacrime
hanno voluto distruggere
quello in cui creevo sottole loro armi
con delle parole d’odio
che non conoscevamo
io sono qui stasera
in mezzo a queste rovine
per parlarvi di speranza
e cantarvi della vita
e farvi la promessa
quando il sangue si seccherà
di ricostruire la mia città
molto più bella che prima
ma non dimenticatevelo