Tempo fa avevo scritto una recensione dei Ministri su un blog con il quale collaboravo, sottolineando che la band in realtà non la conoscevo benissimo ed era una delle prime occasioni in cui mi capitava di ascoltarla: venni cazziato dal caporedattore, che sottolineò come avrei al contrario dovuto fare la figura del sapientone. Cambiato sito e cambiata gestione (la mia) posso finalmente dire ciò che mi pare, come per esempio che mentirei se dicessi che gli Stereophonics li conosco come le mie tasche.
No, la band di Kelly Jones (chitarra solista e voce), Richard Jones (basso e seconda voce), Adam Zindani (chitarra e seconda voce) e Jamie Morrison (batteria) l’avevo ascoltata se tutto andava bene su Have a nice day più di 10 anni fa (e poi con la pubblicità dello Spritz) e su Maybe Tomorrow, contenuti rispettivamente in Just enough education to perform e You gotta go there to come back. Per il resto, per quanto mi riguardava potevano benissimo aver fatto la fine di un gruppo spalla a caso, ma c’è anche da considerare che, per quanto mi piaccia, non sono un esperto di rock.
Eppure, il concerto che ieri sera la band gallese ha tenuto all’I-Days Festival mi è piaciuto davvero un casino: saranno stati gli ottomila distruttivi km a piedi dalla Stazione di Monza fino alla location dell’evento (non arrivavo più e c’erano 40 gradi), sarà stata la voglia di godermi finalmente il concerto di un gruppo che non avevo mai ascoltato, ma li ho trovati magnifici, coinvolgenti, bravissimi a suonare (il batterista è un mostro, qui sotto trovate il video) e a cantare e con un repertorio davvero interessante e ottimo anche al primo ascolto.
Pazzesco il batterista degli #Stereophonics #IDAYS16 pic.twitter.com/kc10nyXtIU
— ziomuro (@ziomuro) July 9, 2016
Un concerto bellissimo, caratterizzato fra l’altro da un pubblico molto partecipativo, sorridente e rilassato: menzione d’onore alla stupenda esibizione di Sunny, canzone stupenda seguita a ruota dal rock decisamente più sporco di The bartender and The thief, che ha fatto battere le mani a tutto il pubblico in attesa della conclusione, ben più delicata e romantica (e poppeggiante) di Dakota. Davvero una bella scoperta per il sottoscritto, anche se il meglio della serata è arrivato con il live dei Sigur Rós (leggi la recensione del concerto su Ziomuro Reloaded!)
Qui sotto trovate scaletta, video e foto del concerto degli Stereophonics all’I-Days festival di Monza: c’eravate anche voi?
Scaletta Stereophonics I-Days Festival Parco di Monza 9 luglio 2016
C’est La Vie
I Wanna Get Lost With You
Local Boy in the Photograph
Have a Nice Day
I Wouldn’t Believe Your Radio
Maybe Tomorrow
Just Looking
Mr. & Mrs. Smith
Mr Writer
Indian Summer
Graffiti on the Train
White Lies
Sunny
The Bartender and the Thief
Dakota