Incredibile. Tutti i più grandi artisti italiani si stanno scagliando in queste ore (chi con parole più dure, chi con termini più accomodanti) contro Live Nation, la principale società che gestisce i concerti e gli eventi live in Italia finita nell’occhio del ciclone dopo alcune scottanti rivelazioni fatte nel corso di un’intervista andata in onda alle Iene. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è stato Marco Mengoni, andato rapidamente ad aggiungersi ai colleghi Vasco Rossi e Tiziano Ferro.
Mengoni, i cui live sono in mano a Live Nation da diverso tempo, ha così commentato la vicenda su Facebook:
Marco Mengoni, impegnato attualmente nello show prodotto da Live Nation, si dissocia completamente da qualunque forma di connivenza con il sistema di vendita illegale dei biglietti.
“Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti”.
A questo punto, con ogni probabilità, domani Luciano Ligabue trasmetterà alla stampa un comunicato con la quale spiegherà il suo coinvolgimento in questa spinosa vicenda: qualche settimana fa, l’artista di Correggio aveva visto i biglietti per il suo tour nei palazzetti esaurirsi quasi ovunque con una rapidità che, in effetti, pareva sospetta dopo il casino nato con i Coldplay.