In una recente intervista concessa a Karl Lagerfeld per il giornale Libération, lo straordinario Stromae ha raccontato senza filtri le ragioni dietro il suo ritiro dalle scene e la malattia che da ormai un paio d’anni lo sta tormentando.
Per quelli di voi che si fossero persi dei pezzi per strada, dovete sapere che nel 2015, in occasione della sua tournée in Africa, Stromae aveva dovuto seguire una profilassi antimalarica che l’aveva debilitato al punto tale da costringerlo a cancellare tutte le successive tappe del suo tour europeo (che includevano, fra l’altro, uno show a Roma e uno a Padova).
Pochi mesi dopo l’artista aveva confermato di volersi ritirare dalla musica, stanco delle sue canzoni e del ritmo promozionale frenetico per dedicarsi interamente alla produzione di altri progetti e, ovviamente, per riposarsi dopo due anni e mezzo sempre in giro per il mondo.
#Stromae: "non ho più voglia di cantare, mi ritiro per un po' e torno a fare il produttore" https://t.co/Hu2r1pj9nI pic.twitter.com/UzW3QhkIZN
— ziomuro (@ziomuro) December 3, 2016
Nell’intervista a Lagerfeld, Stromae sottolinea di essere ancora vittima di crisi d’ansia legate all’utilizzo del Lariam, il farmaco che sembra avergli rovinato la vita:
oggi soffro ancora di crisi d’ansia. Ho già avuto una ricaduta e infatti mi è già capitato di dover tornare d’urgenza in ospedale. Ho pochi rimorsi nella mia vita, ma se potessi tornare indietro di certo eviterei di assumere di nuovo il Lariam. Purtroppo ho avuto uno scompenso psicologico, ho perso completamente la testa. Credimi che non è una cosa bella.
La vita di Stromae è insomma cambiata da un giorno all’altro, anche se i problemi vissuti di recente non gli hanno impedito di abbandonare per sempre la sua vera passione, la musica:
scrivo di notte, siccome sono ancora in cura mi sveglio molto tardi. A volte incrocio persone che mi chiedono “e il nuovo album?” ma io rispondo che comunque la priorità per ora è prendermi cura di me stesso,