Allacciate le cinture perché Stromae sta per tornare. Più o meno.
Nonostante l’interprete belga avesse qualche tempo fa confermato il suo ritiro dalla musica, il 2018 potrebbe essere per lui l’anno della svolta.
Secondo quanto rivelato dall’Huffington Post e da Spettakolo.it il cantante è infatti attualmente impegnato nella realizzazione di un progetto molto ambizioso in collaborazione con Spotify e François Pachet, pioniere nel campo della computer music creata con l’intelligenza artificiale.
Grazie al software Flow Machine, prodotto dalla Sony Computer Science, è infatti possibile produrre a partire da una memoria “umanoide” circa 13 mila spartiti delle composizioni musicalmente coerenti che non richiedono l’intervento umano.
Forte del riuscito esperimento di Daddy’s Car, pezzo interamente composto con l’intelligenza artificiale, Spotify avrebbe dunque deciso di abbracciare il progetto mettendo mano, insieme all’etichetta indipendente Flow Records, ad un intero disco intitolato Hello World.
Il primo singolo estratto dal disco è uscito il 1 dicembre ed è stato composto da Stromae in collaborazione con Benoit Carrée, in arte Skygge (e con la voce di Kiesza); l’utilizzo del software ha permesso al cantante belga di generare delle armonie partendo dai campionamenti assimilati dal software. In seguito, come tutti gli artisti coinvolti nel progetto, Stromae lo ha perfezionato decidendo se e quanto modificare il risultato ottenuto.
Sono ormai quasi quattro anni che Stromae non pubblica materiale inedito. Il suo ultimo disco, lo straordinario Racine Carrée, è infatti uscito ne 2013. Secondo quanto dichiarato dall’insider Luca Dondoni, giornalista della Stampa, il 2018 dovrebbe essere l’anno in cui potremo finalmente ascoltare qualcosa di nuovo da parte del cantante.
ma..ma…il nuovo @Stromae con questa meravigliosa immagine in virtual cartoon….? Mi sa che il 2018 sarà un anno molto @Stromae molto pic.twitter.com/nGt4n8KLNX
— Luca Dondoni (@LucaDondoni) December 6, 2017