La notizia che nessuno avrebbe voluto leggere: Avicii, noto dj svedese, non è morto per cause naturali, bensì suicida.
Inizialmente, su Variety, la famiglia del produttore di Wake me up aveva lasciato intendere, con un lungo comunicato, che il dj si fosse effettivamente tolto la vita, senza però darne conferma al 100%. A pochissime ore di distanza dalla pubblicazione dell’esclusiva, a dare conferma delle cause della morte è stato il The Sun, che ha specificato che il producer aveva lasciato alla famiglia una lettera d’addio poco prima di morire.
Ecco il comunicato apparso su Variety.
il nostro amato Tim era un anima artistica fragile e bisognosa di risposte a molte domande esistenziali. Un perfezionista che ha viaggiato e lavorato sodo ad un ritmo che l’ha condotto ad un estremo livello di stress. Quando ha smesso di girare in tour, voleva trovare un equilibrio nella sua vita per essere felice e essere capace di fare quello che amava di più, la musica. Lui ha faticato a comprendere davvero il significato delle parole vita e felicità. Non sarebbe andato avanti così ancora per molto. Voleva trovare pace. Tim non era fatto per la macchina di business dove si era trovato a vivere. Era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma detestava le luci dei riflettori. Tim, ti ameremo e ci mancherai per sempre. La persona che eri e la tua musica vivranno per sempre.