Che Festival di Sanremo sarebbe senza polemiche? Ogni anno, come da tradizione, l’avvicinarsi della kermesse porta con sé malumori di varia natura. Malumori che con l’arrivo dei social network, ovviamente, non hanno fatto nient’altro che aumentare a dismisura.
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Basta ormai infatti un computer o uno smartphone per esprimere la propria “fondamentale” opinione sulla kermesse, che quest’anno come saprete sarà presentata da Amadeus. Il direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo 2020, forse persino più di altri suoi predecessori, è stato travolto negli ultimi giorni da una discreta quantità di m*rda.
Ci sono stati infatti nelle ultime settimane diversi motivi che hann scaldato gli animi di telespettatori e commentatori di questa imminente kermesse 2020, in programma dal 4 all’8 febbraio.
Ho dunque pensato fosse il caso di fare un mega riassunto, proponendovi in questo articolo il recap con tutte le polemiche che il Festival di Sanremo 2020 ha scatenato. Ovviamente, questo articolo sarà aggiornato nel caso in cui emergessero nuove polemiche e casini vari ed eventuali.
La polemica dell’annuncio dei 24 BIG
Amadeus ha deciso di spostare un po’ più in là nel tempo l’annuncio dei BIG, che almeno in un primo momento avrebbero dovuto essere “solo” 22. Di norma, i loro nomi venivano annunciati a dicembre, del tutto a sorpresa, insieme ai titoli delle loro canzoni. Questo comportava fra l’altro che i big ricevevano conferma della loro partecipazione “in tempo reale” seduti sui rispettivi divani.
Invece Amadeus ha deciso di invitarli tutti fisicamente a I Soliti Ignoti, anticipando inoltre la loro presenza con un’intervista esclusiva concessa a La Stampa. Tutti i giornalisti che avevano ricevuto la lista dei BIG e che non hanno avuto il via libera di pubblicarla, ovviamente, si sono “un tantino” risentiti.
La polemica su Rita Pavone
Rita Pavone è stata, insieme a Tosca, una delle due artiste aggiunte “all’ultimo” al cast dei BIG di questa ediziione. A quanto pare, Amadeus ha dovuto rimettere insieme i cocci del disastro relativo all’annuncio, aggiungendo in extremis due nuove artiste.
Una di loro, tuttavia, è quella stessa Rita Pavone che in tempi non sospetti si è dimostrata “sovranista” con le sue affermazioni su Twitter.
Il concetto dell'italianita' ? La musica, il cibo, i mandolini…
Lo ha detto il M° Riccardo Muti stamane in TV.
Oh, I love him.— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) December 19, 2019
I social sono la dimostrazione che un tuo tweet viene "letto" in mille modi diversi.Ognuno gli da la propria chiave di lettura,che altro non è che l'impronta digitale del proprio essere e questa chiave,
il più delle volte, nulla ha a che vedere con quello che tu hai inteso dire.— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) December 13, 2019
La polemica su Rula Jebreal
Amadeus si farà accompagnare nel corso delle 5 serate del Festival di Sanremo 2020 da dieci donne, fra cui spicca il nome della giornalista Rula Jebreal. Quest’ultima è stata oggetto di forti polemiche, al di là per la sua provenienza, anche per le sue dichiarazioni al The Guardian, dove aveva definito gli italiani “razzisti” e l’Italia “un Paese fascista”.
La polemica sulle donne e su Francesca Sofia Novello
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival di qualche giorno fa, Amadeus ha “triggerato” le femministe.
Le donne che lo accompagneranno sul palco dell’Ariston, presentata come semplici “vallette”. Sono state definite, inoltre, “tutte molto belle”. Frasi che hanno fatto arrabbiare chi avrebbe voluto sentirne parlare anche in termini professionali. Ma il polverone vero si è sollevato riguardo alle dichiarazioni di Amadeus su Francesca Sofia Novello cioè la fidanzata di Valentino Rossi:
«È stata scelta da me perché vedevo, intanto, la bellezza, ma anche la capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro.