Justin Bieber è tornato, ed è un uomo nuovo. Niente più candy pop alla Baby, niente più caschetto. Oramai l’artista canadese è un uomo, fatto e finito, e soprattutto sposato. Negli ultimi 4 anni (Purpose, il suo quarto disco, è uscito nel 2015) molte cose nella sua vita sono cambiate. Justin si è convertito ed è diventato molto credente e, inoltre, si è pure sposato.
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Come avrà influito la vita di coppia con la splendida moglie Hailey Baldwin? A quanto pare, molto, perlomeno dal punto di vista musicale. A conferma di quanto detto fin’ora è uscito il giorno di San Valentino il suo quinto disco Changes, un album che come suggerisce il titolo rappresenta una svolta. E in questo caso una svolta dal sapore trap e r&b.
Justin Bieber già ci aveva abituaati a sonorità urban. Era stato il caso dell’EP Journals. Ma qui c’è un disco intero, fatto quasi soltanto di pezzi a malapena distinguibili l’uno dall’altro. Changes è un disco che avrebbe potuto fare qualunque rapper statunitense.
Anche al secondo o terzo ascolto Changes lascia poco all’ascoltatore. C’è forse soltanto la ripetitività del (brutto) singolo di lancio Yummy a rimanere in testa, o ancora Forever con il mio amato Post Malone. Per il resto l’album è una playlist di pezzi dallo scarso appeal, anche radiofonico.
Un vero peccato, considerato che dopo tutto Purpose non era poi così malaccio. Magari crescerà con gli ascolti. Ma, per quanto mi riguarda, per il momento Changes di Justin Bieber resta un disco dopo tutto evitabile. Chissà che io non cambi idea da qui in futuro.
In ogni caso qui sotto potete ascoltare Changes in streaming Spotify. Così potete farvi un’idea di base anche voi.