Lemandorle sono un innovativo duo elettronico di passaggio in questi giorni nelle radio italiane con un singolo, intitolato Le ragazze (no, non stiamo parlando di una cover dei Gemelli Diversi) molto particolare che, da certi punti di vista, ha ricordato al sottoscritto lo stile de Il Genio.
Sulla loro pagina Facebook ufficiale, i due, che sulla loro identità mantengono tuttora un certo mistero, si descrivono così:
Lemandorle si scrive così: tutto attaccato.
Lemandorle hanno la barba.
Lemandorle sono punk: con i computer, Google e la tecnologia al posto di chitarra, basso e batteria.
Lemandorle adorano le contraddizioni e non hanno senso di appartenenza.
Lemandorle sono in due: un po’ dj, un po’ producer, un po’ cantautori.
Lemandorle amano Kanye West, gli Stooges ed Enzo Carella.
Lemandorle sono nati in coda sulla Salerno-Reggio Calabria, in un pomeriggio d’agosto degli anni ottanta, mentre alla radio suonava “Musica è” di Eros Ramazzotti.
Lemandorle vogliono solo essere amati, senza preconcetti.
Lemandorle sono un progetto di pop daltonico che si muove tra ricordi geolocalizzati e ambizioni globali. Un Mac, un microfono e tre-minuti-tre per raccontare delle storie qualunque, descritte per immagini, come se la vita fosse una bacheca di Pinterest.
È già stato scritto e detto di tutto.
Lemandorle lo sanno e non hanno presunzioni: solo la gioia di giocare finalmente al tavolo dei grandi.
Il pezzo ha appena cominciato a farsi conoscere ma, ci scommetto, potrebbe diventare una piccola grande hit alternative da qui alle prossime settimane. D’altra parte, come non amare la citazione/frecciatina a Calcutta? Qui sotto audio e testo di Le ragazze dei lemandorle: commenti?
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Testo
Le ragazze stanno al sole i ragazzi no
c’è un telefono che squilla non rispondono
le gambe sotto gli ombrelloni le parole crociate
i rotocalchi i calciatori le schiene bruciate
e le ragazze
e le ragazze
e le ragazze
senza i ragazzi
mille costumi colorati la spiaggia e i bar
tutti che mangiano un gelato e si scioglie a metà
i liceali che limonano e David Guetta
il bagnasciuga è un’autostrada
e le ragazze
e le ragazze
e le ragazze
senza i ragazzi
e le ragazze
e le ragazze
e le ragazze
senza i ragazzi
e non c’è Stato Sociale nè Guccini o Pessoa
noi vogliamo l’estate manco fossimo a Goa
non c’è Vasco o Calcutta
ma qualcuno che rutta
ma qualcuno che rutta
e le ragazze
e le ragazze
e le ragazze
senza i ragazzi
e le ragazze
e le ragazze
e le ragazze
senza i ragazzi