Darkness & Light di John Legend è la definizione di “grower”, termine tecnico che per gli addetti al settore si riferisce in sostanza ad un album (o una canzone) che cresce piano piano con gli ascolti. La prima volta che ho avuto a che fare con questo disco, devo dire, non sono rimasto particolarmente sorpreso, ma piano piano ho imparato ad apprezzarlo, anche se ad onor del vero non lo metterei nella lista dei dischi migliori del 2016.
Di bello, Darkness & Light ha il fatto di avere quel tocco di ricercatezza ed eleganza che alla fin fine ci sta sempre, peccato solo che non sia il mood di tutto il disco e che, nel complesso, ci troviamo davanti ad un album forse un pochino disomogeneo con picchi di soul (e persino jazz) molto alti e brani dal piglio elettronico che avrebbero potuto benissimo stare fuori dal progetto (What you do to me). Per il resto stiamo parlando del più classico degli album alla John Legend, completamente incentrato su un amore cantato a cuore e gola aperta, con quella voce calda ed avvolgente che ci ha incantati fin dai tempi del gioiello Get Lifted.
Si diceva, il meglio del disco è concentrato nei pezzi che, discostandosi dall’R&B duro e puro, sfociano nel soul, nel gospel e soprattutto nel blues: stupenda in questo senso la title track con Brittany Howard, notevole Penthouse Floor (feat. il prezzemolini Chance the rapper), Right by you e ovviamente Overload con Miguel, un’altra delle mie voci black preferite in assoluto nel panorama internazionale. Si lascia apprezzare parecchio anche il particolare primo singolo di lancio Love me now, che sembra riprendere il percorso di blanda sperimentazione intrapreso con il presente disco Love in the future quasi come se fosse una sua ghost track.
Per il resto, appunto, niente di nuovo sotto il sole. Quello che manca nel disco, e questo è certo, è il pezzone trascinante: nessuna delle ballad che chiudono l’album riesce infatti a coinvolgere l’ascoltatore come c’erano riuscite Ordinary people e la più recente All of me. Poco importa, in ogni caso: John Legend, come recita un vecchio detto pure piuttosto stereotipato, si lascerebbe ascoltare con piacere anche se cantasse l’elenco del telefono.
Tracklist
- I Know Better
- Penthouse Floor (f. Chance the Rapper)
- Darkness and Light (f. Brittany Howard)
- Overload (f. Miguel)
- Love Me Now
- What You Do to Me
- Surefire
- Right By You (for Luna)
- Temporarily Painless
- How Can I Blame You
- Same Old Story
- Marching Into the Dark