In una recente intervista concessa al magazine Rolling Stone (cliccate qui per leggerla) nell’ambito della fase promozionale del suo nuovo disco, Gué Pequeno ha fatto una dichiarazione sul collega Ghali che ha scatenato più di qualche malumore.
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In un’epoca storica in cui è necessario rispettare una certa etichetta riguardo a certi temi molto delicati (e nel pieno del Pride Month) Gué Pequeno ha pronunciato frasi che, da molti punti di vista, possono essere definite come omofobe. Ecco come ha commentato Gué lo stile di Ghali, che come sappiamo è molto originale e colorato:
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Un artista che va in giro vestito da confetto può andare bene per una sfilata ma non ha grande credibilità di strada. Cioè non è Stormzy: il tipo in Inghilterra non va in giro vestito da ananas. Io non sono razzista né omofobo ma vedere un rapper che va in giro vestito da donna con la borsetta mi fa ridere, che poi almeno fosse gay. Boh, sono robe assurde.
Le dichiarazioni di Gué, ovviamente, si inseriscono nel classico cliché del rapper macho che alla stampa dichiara “Non sono omofobo ma” una tiritera che tante volte abbiamo sentito e che puntualmente attira verso di sé le polemiche della comunità LGBT e di tutti i suoi allies.
Il prossimo 26 giugno,vi ricordo, Gué Pequeno pubblicherà il suo nuovo disco Mr FINI.
