Sono ore molto difficili queste per la comunità afroamericana degli Stati Uniti: a distanza di poche ore, alcuni poliziotti hanno brutalmente ucciso due uomini di colore, Alton Sterling a Baton Rouge in Louisiana e Philando Castle a Saint Paul in Minnesota, a quanto sembra per motivi molto futili. Ancora una volta, come se non fosse già successo in passato, l’America si trova a fronteggiare l’ennesima rivolta “razziale” (le ultime violenze, ma solo in ordine di tempo, sono avvenute a Dallas) che ha giustamente portato diversi artisti a manifestare tutto il loro sdegno e la loro solidarietà.
Ier sera, durante il Formation World Tour a Glasgow, Beyoncè ha regalato al suo pubblico un momento estremamente emozionante nel corso del quale si è esibita sulle note di Freedom (uno dei pezzi più belli di Lemonade) a cappella, con alle spalle una lunga lista di nomi e cognomi di persone di colore uccise senza motivo negli ultimi anni da parte delle forze dell’ordine americane.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=7zhfYD6eq0U]
L’artista ha inoltre rilasciato un lungo comunicato, nel quale sottolineando che la comunità afro non ha bisogno di compassione, ma di rispetto e di maggiori diritti. Il problema più grosso, attualmente, è che di rado le forze dell’ordine vengono condannate per atti di questa gravità.
Beyoncé speaks out against the recent police shootings, go to https://t.co/abgrB4560E to TAKE ACTION NOW! pic.twitter.com/hmkRANaQqc
— SELENA GOMEZ LEGION (@Sel_Legion) July 7, 2016
In parallelo, il marito Jay-Z ha persino pubblicato una nuova canzone: il pezzo, uscito in esclusiva su Tidal si intitola Spiritual ed è in realtà stato scritto dal rapper diverso tempo fa. La potete ascoltare qui in anteprima. L’artista ha così commentato i recenti fatti di cronaca:
sono rattristato e deluso da QUESTA America. Dovremmo lasciarci cose così alle spalle, ma non ci stiamo riuscendo
Alle voci della coppia black più potente al mondo si sono unite quelle di Normani Kordei delle Fifth Harmony (“sono infuriata, vivo in un mondo in cui sento che la mia sicurezza è messa a repentaglio”), John Legend, Demi Lovato e Talib Kweli (quest’ultimo ha pubblicato il video shock che sconsiglio a quelli di voi particolarmente sensibili).
These guys murdered this man with his 4 year old daughter in the backseat? Is there any situation where police get arrested? Or convicted?
— Chance The Rapper (@chancetherapper) July 7, 2016
So many people work so hard to find a reason why executing a human being during a routine traffic stop is ok. IT'S NOT OK
— John Legend (@johnlegend) July 7, 2016
https://twitter.com/NormaniKordei/status/751076307962777601
I just watched the #philandocastile video. Shaking. And she's still calling this "officer" sir the whole time. https://t.co/fotX2Uh5ay
— Talib Kweli Greene (@TalibKweli) July 7, 2016
Particolarmente suggestivo il tributo alle vittime di ?uestlove dei The Roots, che su Instagram ha pubblicato una foto con su scritto “non dimenticatevi di riportare indietro i vostri orologi di 300 anni stanotte”.
Tutti i messaggi degli artisti sono stati accompagnati dall’hashtag #BlackLivesMatter (le vite nere contano) che sembra già essere diventato il motto ufficiale di questa nuova fase di lotta per i diritti degli afroamericani negli USA.
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