LEGGI ANCHE: “CARI LITTLE MONSTERS…” LA MIA LETTERA APERTA AI FAN DI LADY GAGA
In piedi tutta la notte, come per i VMA’s, con la consapevolezza che oggi ho pure un appuntamento importante in mattinata, ma dopo tutto chissenefrega, la musica mi porta a fare di queste pazzie ben volentieri: ho finalmente ascoltato anche io, come milioni di little monsters in giro per il mondo, Perfect Illusion, il nuovo singolo di Lady Gaga e mi sembrava doveroso darvi un po’ di opinioni a caldo e cercare di scrivere una recensione che potesse descrivere il pezzo al meglio.
Che dire, ci troviamo davanti ad un pezzo pop al 100%, contrariamente a quello che un po’ tutti ci eravamo immaginati: nonostante la presenza molto interessante di Mark Ronson, di Bloodpop e, soprattutto, di Kevin Parker dei Tame Impala, Perfect Illusion non è la canzone che porterà Lady Gaga a sperimentare sonorità à la Sleigh Bells quanto piuttosto a scalare le classifiche in modo facile e immediato, forse pure troppo.
Personalmente trovo che questa canzone sia decisamente ripetitiva e molto più commerciale di quanto avrei sperato: mi immaginavo davvero che quell’intro così convincente (scelto non a caso, per sviare gli ascoltatori e aumentare l’hype) sarebbe stato poi parte integrante di una canzone ben diversa, mentre questa qui parla di un amore infranto senza eccessivi guizzi creativi. Verso la fine, per esempio, speravo in un cambio di ritmo, pure in una dubstep o cose simili, e invece Gaga ha preferito alzare il tono come nella più classica delle canzoncine pop.
Perfect Illusion è in definitiva un pezzo che ti entra subito in testa (ti piace vincere facile?) e che, in maniera completamente insperata, si allontana dalla sperimentazione di brani assurdi come Bad Romance, nonostante l’artista avesse a disposizione tutte le cartucce del caso. Peccato, davvero.
Voto finale: 6, politico.
CLICCA QUI PER ASCOLTARE PERFECT ILLUSION E LEGGERNE IL TESTO CON RELATIVA TRADUZIONE
LEGGI ANCHE: TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO FINORA SU LG5