Quali sono stati secondo me i 10 album più belli del 2020?
Dopo la tradizionale classifica di fine anno legata alle 30 canzoni che più ho amato e ascoltato nel corso di questo 2020 maledetto (LA POTETE RECUPERARE CLICCANDO QUI), ecco tornare anche l’appuntamento con la mia personale top 10 dei dischi dell’anno.
Gli altri anni avevo molto più materiale su cui lavorare, ma quest’anno ovviamente è stato molto diverso dal solito, per tanti motivi. Ecco la ragione per cui, pur impegnandomi, non sono riuscito a trovare una lista di album che io possa dire di avere effettivamente consumato, se non per qualche eccezione.
La qualità di un disco personalmente la valuto nel numero di ascolti, nella profondità delle sue canzoni e dei suoi testi e nell’impatto che il disco stesso ha avuto sul mondo e sulla mia esperienza musicale in generale. Criteri che, in effetti, non differiscono troppo da quelli che mi sono imposto per la classifica dei brani migliori dell’anno.
Tranne un paio di casi, fra l’altro, la classifica dei migliori album dell’anno corrisponde (perlomeno per il 2020) proprio a quella dei miei pezzi del cuore. Non me ne vogliano i puristi ma io il disco di Rina Sawayama non ho avuto il tempo di ascoltarlo!
LA CLASSIFICA DEI 10 DISCHI MIGLIORI DEL 2020 SECONDO ZIOMURO RELOADED
10 . Disco – Kylie Minogue
Kylie Minogue non è mai stata la mia artista di riferimento ma con questo album ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno: la luce stroboscopica di una discoteca dove speriamo di poter tornare a divertirci, spensierati, il prima possibile. Disco leggerissimo, e bello proprio per questo.
9 . Viceversa – Francesco Gabbani
Francesco Gabbani ha dimostrato con il suo nuovo pezzo sanremese, e con il relativo disco, di essere uno dei cantautori più sottovalutati del panorama italiano. Disco notevole, fresco, originale e con dei testi davvero bellissimi. Bravo Fra’.
8. Colores – J Balvin
Il re del reggaeton latino tira fuori un concept album dove ogni canzone è un colore. Un arcobaleno di emozioni, sonorità, e un prodotto molto diverso da quello che vi potreste immaginare da un artista reggaeton. Consigliatissimo.
7. Wonder – Shawn Mendes
Shawn Mendes abbandona il pop facile dei precedenti dischi per dare vita al progetto più ambizioso, profondo ed ispirato della sua carriera fino ad oggi. Notevole.
6. Folklore – Taylor Swift
Taylor Swift è scappata nei boschi con i suoi due produttori di punta creando un disco che odora di foglie cadute e della prima neve. Un album che è la quintessenza della quarantena. Unico difetto: un’eccessiva lunghezza, che ad una certa fa suonare tutti i pezzi un po’ troppo simili gli uni con gli altri.
5. After Hours – The Weeknd
Nonostante non sia di per sé un capolavoro. con pezzi come Blinding lights, Nothing compares, Scared to live o In your eyes Abel Tesfaye ha indubbiamente rappresentato un punto di riferimento fondamentale per l’urban pop del 2020.
4. El ultimo tour del mundo – Bad Bunny
Un album incredibile, variegato, ricchissimo di contenuti e di invettive contro gli stereotipi della società moderna. Bad Bunny, artista dal carisma immenso, sembra averci voluto lasciare il suo personale testamento musicale, sempre ovviamente se avrà veramente intenzione di ritirarsi. Io dopo un disco del genere mi auguro davvero di no. Un disco che sovverte le regole della musica latina, inserendo infiniti riferimenti, citazioni e strizzatine d’occhio ad altri colleghi e generi. Una bomba.
3 Che vita meravigliosa – Diodato
Il vincitore del Festival di Sanremo tira fuori un album praticamente perfetto dove ogni brano è un pezzo di un puzzle di una vita, per l’appunto, meravigliosa tanto quanto dolorosa. E il 2020 ce l’ha insegnato.
2 Bloody Vinyl – Slait, Tha Supreme & Machete Crew
Un album devastante, rivoluzionario, fatto da una nuova generazione di rapper e trapper che non ha alcuna intenzione di attenersi alle regole del gioco. Il Bloody Vinyl vi farà sanguinare le orecchie, ma nel senso positivo del termine: mettetelo a tutto volume in cuffia e lasciatevi trasportare in un universo onirico, allucinante e psichedelico.
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1 Future Nostalgia – Dua Lipa
Dua Lipa è l’artista dell’anno, pochi giri di parole. Con Future Nostalgia Dua ci ha dato il disco pop con la p maiuscola. Potenzialmente, ogni brano è un singolo. Una hit. Un album che non sarà magari rivoluzionario ma che ci ha tenuto compagnia come nessun altro in questi ultimi 12 mesi. Pazzesco.