Con la fine dell’anno torno ancora una volta a fare i conti con la tanto attesa (da chi non si sa?) classifica degli album che più mi hanno colpito e mi sono rimasti impressi nel corso degli ultimi 10 mesi.
Anche in questo caso, come per le canzoni, vale un po’ sempre lo stesso principio: per stilarla mi sono basato un po’ sull’orecchiabilità dei pezzi, sulla profondità e il significato dei testi, sul ruolo impatto sulla cultura pop italiana e internazionale, ma anche sul loro peso nelle classifiche. Non essendo Pitchfork e non avendo conoscenze tecniche particolari mi limiterò come sempre a quello che ho ascoltato negli ultimi 12 mesi. Sì, sono dischi commerciali. No, non conosco quell’artista queer non binario con i capelli rosa di cui parlano tutti e osannato dalla critica (è un esempio a caso, non c’è nessun riferimento a personaggi esistenti, ma ci siamo comunque capiti). No, non ho ascoltato tutto. Sì, sono i miei gusti personalissimi. Sì, ascolto talmente poca musica rispetto ad altri che la classifica è molto simile a quella delle canzoni migliori.Cominciamo?
I 10 migliori album del 2022: la classifica di Ziomuro Reloaded
10. Finally enough Love: 50 number ones – Madonna
Finalmente un progetto di Madonna con un senso, con un capo e con una coda. Ottima scelta dei pezzi (remix inclusi, che sono il valore aggiunto) e ottimo sviluppo promozionale del progetto da parte sua , che temo abbia un po’ perso la testa e non riuscirà più ad esibirsi dal vivo. Ma d’altra parte c’ha anche la sua età.
9. Rave/Eclissi – Tananai
Zitto zitto, Tananai si è trasformato da sconosciuto a idolo delle masse in un anno appena. Rave/Eclissi è il coronamento di un sogno e la dimostrazione che dietro al cazzeggio c’è anche del talento. Bel mix fra la parte rave e quella “lunare”, come suggerisce il titolo. Disco italiano fra i più interessanti dell’anno, bravo.
8. Honestly Nevermind – Drake
Niente più rap per Drake, che per stavolta ha deciso di giocarsi la carta della dance, ma a modo suo. Effetto straniante, fin dal primo ascolto. Non l’ho consumato, ma mi ha colpito tantissimo.
7. Motomami – Rosalia
Disco a tratti folle, molto ardito. Mi spiace solo sia diventato l’ennesimo fenomeno virale da TikTok, ma ormai mi sa che ci dobbiamo abituare. Assolutamente fuori di testa l’idea dietro a canzoni come Bizcochito o Hentai. ‘Ho comunque preferito El Mal Querer.
6. Un verano sin ti – Bad Bunny
Quattro anni fa ho visto Bad Bunny dal vivo, per due volte. Credo sia uno dei migliori performer dei nostri tempi, non ho mai visto una carica del genere sul palco. Un verano sin ti è il disco perfetto se vi chiamate Juan e abitate a Miami. Scherzi a parte, davvero un eccellente disco reggaeton con almeno due mine (El Apagon capolavoro).
5. Midnights – Taylor Swift
La stronz* è tornata. Lei è una di quelle che alla fine ascolto dopo ascolto mi convince, anche se all’inizio mi aveva lasciato indfferente. Midnigths è un bel riassunto del suo modo di scrivere, carico di significati, citazioni e di fan service. L’intro di Lavender haze e Maroon è devastante, il resto ha dei punti skippabili. Resta un ottimo album pop di una cantautrice talentuosa.
4. Harry Styles – Harry’s House
Harry Styles è riuscito a cambiare pelle quasi completamente da un disco all’altro, dimostrando grande versatilità. Harry’s House mi è già completamente entrato dentro, anche se ci sono voluti diversi ascolti. As it was la conosciamo tutti, ma altre piccole perle sono Late night talking e Music from a sushi restaurant. Lui uno dei migliori artisti oggi in circolazione: successo meritato.
3. Stromae – Multitude
Stromae aveva promesso che si sarebbe ritirato per sempre dalla musica, ma poi ha fatto un passo indietro. A 8 anni dal capolavoro Racine Carrée è tornato con un altro progetto magnifico (ma non al livello del precedente album) che racconta le storie di alcuni poveri diavoli, delle loro gioie e dei loro dolori quotidiani. C’è di tutto: dal suicidio alla genitorialità, passando per solitudine e senso di abbandono. Eccezionale, ma non perfetto.
2. Lazza – Sirio
Disco scoperto con immenso ritardo, ma una vera bomba: finalmente una trap con un senso, con dei testi ficcanti e melodie accattivanti. Non mi stupisco che sia l’album più venduto in Italia nel 2022. Ho grandi aspettative per Sanremo.
1. Beyoncé – Renaissance
Dopo due anni di pandemia, Beyoncé torna a farci ballare, seriamente, con un disco che è un omaggio alla comunità LGBT nera e che gran parte della stampa internazionale ha osannato. La chicca sono le transizioni fra un pezzo all’altro, pensate per farlo suonare come un megamix in discoteca. Straordinario, il migliore dell’anno.